Attacco dell’Iran a Israele, Giorgia Meloni convoca il G7

Attacco dell'Iran a Israele, Giorgia Meloni convoca il G7

La presidenza italiana, nella persona di Giorgia Meloni, ha convocato il G7 in videoconferenza in occasione dell’attacco iraniano in Israele di questa notte. Non è ancora stato reso noto l’orario ma la riunione si terrà nel primo pomeriggio di oggi per discutere di quanto accaduto e di eventuali ripercussioni. Questa notte, per altro, si sono alzati in volo gli aerei USA, francesi e inglesi, tutti e tre componenti del G7.

Nella notte, il presidente del Consiglio italiano è rimasto in costante contatto con tutti i ministri dell’esecutivo per gli aggiornamenti relativi agli attacchi condotti con i droni e i missili verso Israele. “Seguiamo con attenzione e preoccupazione quanto sta accedendo in Medio Oriente. Sono in costante contatto con le Ambasciate d’Italia a Tel Aviv e a Teheran. Sentiti il Presidente del Consiglio e il Ministro della Difesa, il Governo è pronto a gestire qualsiasi tipo di scenario“, ha dichiarato nella notte il ministro Antonio Tajani su X. Palazzo Chigi ha reso noto che l’esecutivo, insieme al sottosegretario Alfredo Mantovano, era operativo per qualunque situazione.

Non abbiamo segnalazioni di attentati organizzati, ci può essere qualche cane sciolto che si autoradicalizza. Le nostre forze dell’ordine e la nostra intelligence stanno lavorando alla prevenzione, sono protetti tutti i possibili obiettivi“, ha dichiarato Antonio Tajani in collegamento ad Agorà. “Vogliamo rassicurare che l’attività di prevenzione e controllo è certamente rafforzata“, ha proseguito il titolare della Farnesina. Ovviamente, aggiunge, “si tratta di un atto, quello dell’attacco da condannare assolutamente. Ora bisogna che tutti quanti usino la prudenza. il nostro obiettivo come governo italiano che presiede il G7 è fare di tutto per evitare l’escalation. Dobbiamo fare di tutto perché i contendenti siano più ragionevole“. Il titolare della Farnesina, quindi, ha fornito il suo auspicio: “Mi auguro che il governo israeliano adotti la regola della prudenza, mi auguro che non ci sia nessun contrattacco al contrattacco“. Quindi, ha concluso il ministro, per domani ha convocato gli ambasciatori dei Paesi arabi. “Martedì mattina incontrerò la ministra degli Esteri canadese, poi mercoledì il segretario di Stato americano, Antony Blinken, e poi ci sarà il G7 esteri di Capri dove la situazione in Medioriente sarà al primo punto“, ha spiegato.

Questa sera, alle 22 ora italiana, è stato convocato il Consiglio di Sicurezza dell’Onu, dopo la richiesta avanzata da Israele a seguito dell’attacco iraniano. L’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, Gilad Erdan, nella notte ha inviato una lettera all’ambasciatrice maltese, Vanessa Frazier, esortandola a convocare il Consiglio nel più breve tempo possibile ed esortando l’Onu a condannare l’attacco condotto contro lo Stato ebraico.

L’ambasciatore iraniano all’Onu, Amir Saed Iravani, nel frattempo ha inviato una lettera al Segretario generale, Antonio Gutierres, giustificando l’attacco che, da parte dell’Iran, è stato comunicato che rientra “nell’esercizio del diritto intrinseco dell’Iran all’autodifesa, come delineato nell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, e in risposta alle ricorrenti aggressioni militari israeliane, in particolare all’attacco armato del 1° aprile 2024 contro le sedi diplomatiche iraniane, a dispetto dell’articolo 2, paragrafo 4 della Carta delle Nazioni Unite“.

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