Nelle scorse ore, don Massimo Biancalani ha fatto sapere di aver intenzione di organizzare a Vicofaro una “festa di fine Ramadan“. E alla luce di ciò, l’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi non ha risparmiato un duro attacco al “parroco dei migranti”, puntando il dito contro la situazione di degrado e scarsa sicurezza nella quale verserebbe l’ormai celebre frazione del Comune di Pistoia a causa dell’esperienza di accoglienza (anche a detta dei residenti stessi) ed invitando provocatoriamente il sacerdote a diventare imam. Questa la polemica a distanza sorta fra don Biancalani e il Carroccio, che promette di protrarsi anche nei prossimi giorni. Tutto è iniziato ieri, quando il parroco ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un post nel quale invitava la cittadinanza a prendere parte ad una festa per celebrare la fine del Ramadan fissata per le 21:15 di staseram a Vicofaro.
“Tutti invitati – si legge nella locandina – sanctuary of humanity”. Una scelta che don Massimo ha effettuato tenendo probabilmente conto della fede islamica di numerosi migranti ospiti della struttura. Stando a quanto riportato dal quotidiano La Nazione pochi giorni fa, i locali della diocesi ospiterebbero oltre un centinaio di stranieri e durante le scorse festività pasquali le forze dell’ordine sarebbero intervenute due volte, a seguito di altrettante risse scoppiate fra alcuni migranti. Il Comitato dei Residenti per Vicofaro denuncia del resto da tempo episodi di degrado e persino di micro-criminalità che avrebbero a loro avviso avuto come protagonisti alcuni migranti della struttura. E nel corso degli anni non sono mancate discussioni accese fra le parti. “Avremmo bisogno di trovare una soluzione a questa presenza così grande di migranti sul territorio – aveva dichiarato lo scorso 2 aprile don Biancalani – sono anni che lo diciamo, c’è bisogno di più strutture come questa, ma occorrono risorse, perché nel nostro caso non riceviamo alcun contributo pubblico, quindi non abbiamo operatori ed è chiaro che siamo a rischio”.
Nonostante ciò il sacerdote ha a quanto pare deciso di organizzare la festa di fine Ramadan, per un evento al quale gli abitanti guardano con una certa apprensione. Una volta appresa la notizia, Ceccardi non ha infine risparmiato una “stoccata” a don Biancalani. “Quando una chiesa si trasforma in moschea, quando un parroco non fa più i matrimoni, i battesimi, le cerimonie religiose ma asseconda soltanto il volere degli occupanti di turno – il pensiero dell’europarlamentare leghista, espresso in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook – un quartiere intero “tenuto in ostaggio” da questo signore e dai suoi ospiti coinvolti in risse, spaccio, violenza.
Tutto ha un limite: che cosa stiamo diventando? Vada a fare l’imam“.