Ci sono voluti quasi due anni per tornare al successo nel circuito dell’Atp, e l’entusiasmo per Matteo Berrettini è tale da promettere che si tratta solo l’inizio della sua risalita dopo un periodo di infortuni e di grandi difficoltà, non solo dal punto di vista atletico: ora è tutto alle spalle, compresa la relazione con Melissa Satta che a lungo ha riempito le pagine dei rotocalchi.
Il tennista azzurro ha toccato alcuni dei temi più “caldi” del momento nel corso di un’intervista concessa alla Rai dopo la conclusione del torneo Atp 250 di Marrakech. Per lui è il primo passo verso un ritorno a grandi livelli nel circuito: un traguardo raggiunto con fatica e dedizione, dopo essere stato martoriato da infortuni di ogni genere. Pur lontano dai campi, Berrettini ha continuato il percorso di risalita tra fisioterapia, preparazione atletica e allenamenti quotidiani con un unico obiettivo, tornare ad alzare un trofeo e prendere parte nuovamente ai tornei più prestigiosi al mondo.
Un momento tanto atteso dal tennista azzurro, dato che l’ultimo successo prima di ieri risaliva al 19 giugno del 2022, quando ebbe la meglio in due set su Filip Krajinović nella finale del prestigioso “Queen’s Club Championships” di Londra. Da quel momento in poi tanta sfortuna, con due finali perse (a luglio nello Swiss Open di Gstaad contro Casper Ruud e a ottobre nell’Atp 250 di Napoli contro il connazionale Lorenzo Musetti) e una forma fisica che tardava a tornare. Gli infortuni e le difficoltà di ripresa hanno inferto un colpo di grazia alle sue ambizioni di rientrare nel circuito il prima possibile, ma “The Hammer” non si è mai arreso.
“Dopo gli infortuni ho dovuto fare dei cambiamenti e separarmi dal vecchio allenatore. Non è stato semplice”, rivela il campione azzurro durante l’intervista. “Mi sono dato delle risposte da solo e mi sono detto che volevo continuare a giocare a tennis as alti livelli”, aggiunge.“Chi mi conosce bene ha detto che rivedono adesso nel mio sguardo e nel mio sorriso il Matteo del 2022 e questa è la cosa più importante”, considera Berrettini. La risalita è passata anche attraverso i tornei Challenger: lo scorso marzo il tennista ha raggiunto la finale dell’Arizona Tennis Classic di Phoenix, perdendo contro Nuno Borges, ma ciò non ha intaccato le sue ambizioni.
Matteo si è presentato a Marrakech, tornando a trionfare e ottenendo la cosa più importante oltre all’ottavo trofeo da aggiungere alla sua bacheca: un carico di ritrovata fiducia nei propri mezzi. “Questo è solo l’inizio”, promette infatti. C’è spazio anche per la vicenda del suo rapporto con Melissa Satta, interrotto di recente.
“Il gossip? Superato tutto in modo positivo”, replica a specifica domanda il tennista romano, pronto a rituffarsi in campo alla ricerca delle migliori sensazioni ritrovate.