Ornella Vanoni, la depressione e gli psicofarmaci: “Ho avuto delle cadute…”

Ornella Vanoni, la depressione e gli psicofarmaci: "Ho avuto delle cadute..."

Il salotto televisivo di Verissimo ha accolto, nella puntata di domenica, Ornella Vanoni. L’eclettica cantante, una delle voci più iconiche della musica italiana, è stata ospite di Silvia Toffanin per parlare della sua carriera ma anche del suo presente, che la vede protagonista in tv, sui social network e nella musica. Tra ironia e schiettezza, l’artista ha anche parlato dei momenti difficili vissuti nella sua carriera, periodi fatti di depressione che è riuscita a superare con l’aiuto dei medici e dei farmaci.

L’intervista di Ornella Vanoni

“Bisogna cercare di godere di ogni momento, fino in fondo. A volte riesco a farlo, a volte non penso o cerco di non pensare, poi però leggi i giornali e allora…”, ha dichiarato a Verissimo Ornella Vanoni parlando della complessità del rapporto con l’attualità tra guerre, problemi economici e salute mentale, argomento del quale la cantante si è fatta portavoce. In studio con Silvia Toffanin, infatti, Ornella Vanoni ha parlato apertamente dei suoi problemi dovuti all’ansia. “Oggi sono contenta di me, ho fatto tanto ma ho fatto anche molta fatica. Ho avuto delle cadute dovute all’ansia, dovute alla tristezza”, ha confessato la cantante, che il prossimo settembre compirà novant’anni.

Ansia, insonnia e psicofarmaci

Nella lunga intervista andata in onda domenica pomeriggio su Canale 5, l’artista ha rivelato che negli anni ha vissuto diversi momenti difficili, che l’hanno costretta a ricorrere ai farmaci. “Non dormivo stavo male, malissimo. Non dormivo per giorni e l’ansia non mi lasciava”, ha proseguito Ornella Vanoni, spiegando: “Poi finalmente ho iniziato a prendere gli psicofarmaci e sono stata meglio”. L’interprete di “Senza fine” ha svelato di essere tuttora in cura per evitare ricadute: “Io continuo a prenderli perché se smettessi forse crollerei di nuovo. Non si smettono mai gli psicofarmaci, chi soffre di ansia e di conseguenza di insonnia può sfociare nella depressione“. A darle la sicurezza per affrontare la quotidianità e il futuro prossimo sono proprio le cure: “Oggi posso essere triste, ma non posso andare più giù perché ci sono gli psicofarmaci a farmi da barriera. Io dico a tutti bisogna parlare e curarsi, soprattutto i giovani vanno tutelati”.

La morte e il funerale

La morte non è sicuramente motivo di ansia per Ornella Vanoni, che in più di una occasione ha detto di avere già provveduto a organizzare il suo funerale.

“La morte fa parte della vita da ragazzi non ci si pensa poi quando si arriva a questa età è chiaro che non si ha più davanti mille anni, da un momento all’altro potrebbe capitare e allora bisogna viverla senza timore, senza paura“, ha confessato l’artista, svelando di avere chiesto addirittura al trombettista Paolo Fresu di suonare alle sue esequie.

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