La Ferrari stupisce e convince, con un grande Carlos Sainz che trionfa all’Albert Park di Melbourne. Pronostici sovvertiti e infinita gioia per il Cavallino Rampante, che festeggia anche con Charles Leclerc che termina secondo sotto alla bandiera a scacchi. Il grande rivale, Max Verstappen, prima soffre per un problema ai freni, poi abbandona la scena lasciando campo libero. Il ritiro di una Red Bull che non capitava da due anni è già di per sé una notizia. Terzo Lando Norris su Mclaren. Sul finale paura per George Russell che a curva 8 incappa in un brutto incidente che congela le posizioni fino al termine della corsa, grazie all’intervento della Virtual Safety Car. Intanto, in tutto il mondo il popolo può impazzare la festa, vera e autentica, perché una doppietta non si vedeva dalla gara d’esordio del 2022, in Bahrein. All’epoca le posizioni erano invertite, con Leclerc prima di Sainz. Una vita fa.
Sainz vola al comando
Si intuisce fin dalle prime battute che non sarà una corsa come le altre. La Red Bull RB20 di Verstappen, dopo essere partita dalla pole position e aver tenuto dietro l’arrembante Sainz, comincia a dare segni di squilibrio. I guai arrivano dall’impianto frenante. Nella testa di Sainz, al rientro dopo l’intervento per la rimozione dell’appendice, è l’occasione della vita. Dopo due giri, il madrileno prende coraggio e supera il campione in carica, fuggendo in solitaria al comando della gara. Ancora un paio di tornate e la monoposto austriaca va in fumo: Max Verstappen si ritira.
Anche Leclerc, partito quarto, ne approfitta e si mette al servizio del compagno. Il monegasco non si trova perfettamente a suo agio con la SF-24, specialmente nello stint intermedio con gomma hard, ma stringe i denti e tiene botta. Il numero 16 del Cavallino Rampante fa il diavolo a quattro per respingere gli attacchi delle due Mclaren, prima con Piastri e poi con Norris. Alla bandiera a scacchi c’è gloria anche per Charles, meritata sepper minore. Sul podio un bravissimo Lando Norris, a conferma che la terza forza di questa prima frazione di campionato sembra essere proprio la monoposto di Woking e non la Mercedes.
Male le Mercedes, Hamilton ko
Se la Red Bull è incappata in una domenica storta, come non accadeva da molto tempo, la Mercedes di certo non sorride. Dopo un weekend iniziato col piede storto, Lewis Hamilton ha proseguito disperandosi a bordo della sua W15. Il campione britannico è stato costretto al ritiro, dopo aver navigato nei bassifondi della classifica, abbandonato dalla sua freccia d’argento. Non è andata meglio al collega George Russell, che all’ultimo giro stampa la vettura sulle barriere, per un finale in regime di Virtual Safety Car. Uno zero in casella che fa rumore. Toto Wolff non sarà su tutte le furie.
Completamente anonimo Sergio Perez, che al timone dell’altra Red Bull non dà mai segni di vita. Il messicano termina mestamente alle spalle delle due Ferrari e delle due Mclaren, senza nessun guizzo. In zona punti ci finiscono anche un combattivo Alonso, un altrettanto tenace Stroll, Tsunoda, Hulkenberg e Magnussen. Entrambe le Haas, dunque, vanno a punti. Una bella soddisfazione per il team americano. Notte fonda, invece, per la Alpine che in qualità di costruttore sta vivendo una stagione drammatica. La sensazione è che il peggio debba ancora arrivare.
L’ordine di arrivo della top ten:
1. Sainz (Ferrari)
2. Leclerc (Ferrari) a 2″3
3. Norris (McLaren) a 5″9
4. Piastri (McLaren) a 35″7
5. Perez (Red Bull) a 56″3
6. Alonso (Aston Martin) a 1’20″9
7. Stroll (Aston Martin) a 1’33″2
8. Tsunoda (RB) a 1’35″6
9. Hulkenberg (Haas) a 1’44″5
10. Magnussen (Haas) a 1 giro
Carlos Sainz raggiante dopo la vittoria Ferrari
“Al primo giro ho avuto la sensazione che potevo stare dietro a Verstappen e utilizzare il Drs, poi lui ha iniziato a perdere e sono riuscito a passarlo, e ho visto che ha iniziato ad avere problemi – ha detto Sainz a fine gara – È un peccato perchè sarebbe stata una bella battaglia, ma sono felice di aver portato a casa questa vittoria. Dal secondo giro, considerato il passo, ho capito che potevo stare davanti. Sto benissimo“.
“Sono felice di aver vinto davanti a Charles, dimostra quanto lavoro abbiamo fatto, e che la vita è davvero pazzesca. Sono felicissimo È stata davvero una bella gara, mi sono sentito sempre molto bene, chiaramente un pò rigido fisicamente. Non è stato semplicissimo. Però sono stato fortunato perchè ho potuto gestire il passo, sono stato più o meno da solo, ho gestito le gomme autonomamente.
È stata una gara particolarmente dura e sono molto felice e orgoglioso di tutta la squadra” ha aggiunto lo spagnolo della Rossa.