Morte Maradona, ecco la data del processo: sono otto gli accusati del reato di omicidio

Morte Maradona, ecco la data del processo: sono otto gli accusati del reato di omicidio

C’è finalmente una data di inizio del processo che dovrà far luce sulla prematura morte di Diego Armando Maradona e sull’esistenza di eventuali responsabilità da parte degli indagati, tutti operatori sanitari che hanno avuto a che fare a vario titolo con le condizioni di salute dell’ex Pibe de Oro.

Secondo quanto disposto dal Tribunale penale orale n.3 di San Isidro attraverso un documento inviato a tutte le parti in causa, il procedimento avrà inizio proprio nella città capoluogo del partido omonimo della provincia di Buenos Aires alle ore 9.30 del prossimo martedì 4 giugno. Così è stato pertanto deciso dai giudici Veronica Di Tommaso, Maximiliano Savarino e Julieta Makintach.

Le indagini per l’omicidio di Diego Armando Maradona, portate avanti in questi anni dai pubblici ministeri Laura Capra, Cosme Iribarren e Patricio Ferrari, sotto la coordinazione del procuratore generale John Broyad, finiscono dunque in aula. L’obiettivo è quindi quello di comprendere cos’è accaduto quel 25 novembre del 2020, una data che i tifosi di calcio della nazionale Albiceleste, oltre che gli appassionati di calcio di tutto il mondo, non dimenticheranno mai.

L’ex calciatore, scomparso proprio quel giorno all’età di 60 anni, era assistito da un’equipe medica che doveva accudirlo e tenerlo sotto stretto controllo dopo un intervento chirurgico particolarmente delicato alla testa, effettuato il 3 novembre. Purtroppo il quadro clinico di Maradona si aggravò fino a portare al tragico epilogo che nessuno si sarebbe mai aspettato, e proprio per questo motivo finiranno alla sbarra ben otto imputati, accusati di aver contribuito o addirittura causato volontariamente la morte dell’ex numero 10 del Napoli.

Si tratta, per la precisione, dell neurochirurgo Leopoldo Luque, della psichiatra Agustina Cosachov, ldello psicologo Carlos Diaz, della dottoressa Nancy Forlin, la quale allora coordinava l’assistenza domiciliare all’ex Pibe de Oro, il coordinatore infermieristico Mariano Perroni, gli infermieri Ricardo Omar Almiron e Dahiana Gisela Madrid, e infine il medico di base Pedro Di Spagna. Tra le prove che verranno analizzate in aula ci sono oltre 130mila audio che riguardano molti degli imputati e sono relativi alle ore in cui Maradona era ancora vivo e a quelle successive al decesso, che secondo la giustizia argentina si sarebbe potuto evitare. Tutti i coinvolti risultano accusati di omicidio, con dolo eventuale: le pene, in caso di condanna, possono andare da 8 fino a 25 anni di reclusione.

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