L’Atalanta continua il suo buon momento di forma, rimontando in una partita molto complicata lo Sporting Lisbona. Dopo esser partito bene, l’undici di Gasperini subisce il gol del momentaneo vantaggio di Gonçalves sull’unica azione offensiva dei portoghesi. Al ritorno dall’intervallo, però, la Dea ci mette meno di 40 secondi per trovare il pari con Lookman per poi completare la remuntada con Scamacca al 60′. Nel finale tanta stanchezza in campo e lo Sporting va più volte vicino al pareggio: per fortuna, però, i nerazzurri portano a casa il 2-1 e l’accesso ai quarti di finale di Europa League.
Le scelte dei tecnici
Visto il pari dell’andata al José Alvalade, Gasperini prova a fare qualche cambio di formazione. Panchina per lo stanco De Ketelaere e quindi tridente con Scamacca, Miranchuk e Lookman. Vista l’ottima prova contro la Juventus, confermata la mediana De Roon-Ederson, mentre Holm torna titolare sulla destra, con Bakker preferito a sinistra. A difendere i pali il portiere di coppa Musso mentre in difesa Scalvini parte dalla panchina, con il trio Djimsiti-Hien-Kolasinac a partire.
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— Atalanta B.C. (@Atalanta_BC) March 14, 2024
Considerato quanto visto all’andata, il tecnico portoghese Amorim cambia in avanti, preferendo Gyökeres dal primo minuto, affiancato da Edwards e Trincao. A centrocampo, sull’interno una vecchia conoscenza della Serie A, l’ex Lecce Hjulmand, accanto a Pedro Gonçalves. Schema a specchio rispetto ai nerazzurri, con la difesa a tre che vede Inacio e St. Juste braccetti e Diomandé centrale. In porta, come al solito, Israel.
L’Atalanta spreca, lo Sporting no
L’Atalanta parte subito con il piglio giusto, provando a gettarsi alle spalle le tante delusioni delle ultime settimane mettendo sotto lo Sporting. Ad aprire i conti ci prova dopo 3 minuti Scamacca, che si trova a tu per tu con Israel, non riuscendo ad angolare abbastanza il tiro. I portoghesi sono molto attenti alla gestione del pallone e rimangono molto guardinghi, lasciando campo alle ripartenze dei padroni di casa. Al 12’ il forcing della Dea sembra pagare: Miranchuk mette un invitante pallone sul secondo palo, dove è in agguato Djimsiti. Il cross non è perfetto ed il difensore colpisce solo la parte superiore della traversa. Un paio di minuti dopo è ancora un difensore, Kolasinac, a provare a cercare la porta: bello il passaggio di Holm e, nonostante prenda il pallone con la spalla, l’ex Arsenal sfiora la rete. Al 23’ unica disattenzione di Djimsiti, che consegna a Trincao un pallone che avrebbe potuto creare parecchi problemi a Musso: per fortuna non riesce ad essere abbastanza rapido, consentendo alla difesa di chiudersi a riccio.
Alla lunga, però, il furore agonistico dei bergamaschi si stempera, lasciando tempo e spazio all’undici di Amorim di rendersi pericoloso: alla mezz’ora ci prova Trincao dalla distanza, venendo murato in angolo, mentre sull’azione seguente Hien spazza via. Un paio di minuti dopo, ecco gli episodi che potrebbero decidere la partita: dopo che Scamacca era arrivato di un niente in ritardo sul cross di Lookman, lo Sporting passa in vantaggio. È Gonçalves a collaborare con lo svedese Gyokeres, che guadagna abbastanza spazio su Ederson per riconsegnargli il pallone: bel tiro che si infila sotto le gambe di Musso per l’1-0 dei lusitani. Il portoghese si fa male e viene sostituito da Braganca, con l’Atalanta che ora ha fretta di riequilibrare la partita. Dopo un tiro da fuori di Holm, i padroni di casa si affidano a Scamacca, che prima prova una rovesciata in area piccola, facendo fallo su Diomenté, poi impegna severamente Israel, che sventa la sua conclusione.
Lookman-Scamacca, la Dea vola
Dopo la staffetta tra Bakker e Zappacosta nello spogliatoio, la Dea ci mette neanche 40 secondi per trovare il gol del pareggio, anche se in maniera molto rocambolesca. Sul cross di Ederson la mancano praticamente tutti, da Miranchuk ai centrali dello Sporting: la sfera arriva dalle parti di Lookman, che batte sul tempo Esgaio e la tocca quanto basta per infilarla tra il palo ed i guantoni di Israel. 1-1 Atalanta, si riparte da zero. La reazione degli ospiti è furente e nel giro di due minuti la porta di Musso rischia di capitolare ancora: prima è Diomendé a non controllare sul palo lontano una pericolosa punizione dalla tre quarti, poi è Zappacosta, con una diagonale perfetta, ad impedire ad Esgaio l’uno contro uno col portiere nerazzurro. Il più pericoloso dei lusitani è lo svedese Gyokeres, che indovina un tacco per Edwards: per fortuna del Gasp, Musso ha capito tutto.
Con lo Sporting sbilanciato in avanti, l’Atalanta trova il modo di tornare letale: ripartenza micidiale con un filtrante che arriva a Miranchuk al limite dell’area. Lo slavo, invece di tirare in porta, mette un passaggio corto che Scamacca infila dietro alle spalle di Israel. Rimonta completata, l’Atalanta ora sarebbe ai quarti di Europa League. Al 64’ Gasperini ed Amorim cambiano ancora: se il tecnico italiano mette in campo Koopmeiners e De Ketelaere, il suo dirimpettaio si gioca le carte Catamo e Nuno Santos. Lo Sporting spinge forte ma è raramente pericoloso, come sul tiro di Braganca, che trova l’intervento di Musso. Splendida, invece, l’imbeccata di Lookman per Miranchuk in ripartenza: peccato che il russo sia in chiaro debito d’ossigeno e non ci arrivi. Gasperini è costretto a sostituirlo con Pasalic poco dopo mentre Amorim inserisce Quaresma e Paulinho. Lo Sporting nel finale approfitta del calo fisico dei bergamaschi, ma spreca troppo: Musso intuisce il pallonetto di Paulinho mentre pochi minuti dopo lo svarione di Kolasinac che consegna un pallone d’oro ad Edwards viene fortunatamente mandato in curva. Non c’è tempo per altro, al Gewiss Stadium vince 2-1 l’Atalanta.
Il tabellino
ATALANTA (3-4-3): Musso; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Holm, De Roon, Ederson (64’ Koopmeiners), Bakker (46’ Zappacosta); Miranchuk (76’ Pasalic), Scamacca (64’ De Ketelaere), Lookman (85′ Touré). Allenatore: Gian Piero Gasperini
SPORTING LISBONA (3-4-3): Israel; St. Juste (75’ Quaresma), Diomandé, Inacio; Esgaio (61’ Catamo), Hjulmand, Gonçalves (36’ Braganca), Matheus Reis (61’ Nuno Santos); Edwards, Gyokeres, Trincao (75’ Paulinho). Allenatore: Amorim.
Marcatori: 34′ Gonçalves (S), 46′ Lookman (A), 61′ Scamacca (A)
Ammoniti: 78′ Holm (A)
Espulsi: –
Arbitro: Sandro Schärer (Svizzera)