Maxi sanzione di 10 milioni di euro inflitta dal’autorità Antitrust al social cinese TikTok dopo aver accertato che “risultano inadeguati i controlli della società sui contenuti che circolano sulla piattaforma, in particolare quelli che possono minacciare la sicurezza di soggetti minori e vulnerabili“. Inoltre “questi contenuti vengono sistematicamente riproposti agli utenti a seguito della loro profilazione algoritmica, stimolando un uso sempre crescente del social network“.
Casi preoccupanti
L’istruttoria messa in atto ha accertato la responsabilità di Tik Tok nella diffusione di contenuti, come ad esempio quelli della challenge (sfida), cicatrice francese (che consiste nel stringere in continuazione e con violenza la pelle delle guance affinché appaiano ematomi e macchie rosse in corrispondenza degli zigomi, ndr), estremamente pericolosa per la sicurezza psico-fisica degli utenti, specialmente se minori e vulnerabili.
Tik Tok non avrebbe assunto misure adeguate per evitare la diffusione di questo ed altri contenuti simili, non rispettando pienamente le Linee Guida che ha reso note ai consumatori rassicurandoli sul fatto che la piattaforma è uno spazio “sicuro”. Le Linee Guida, in realtà, vengono applicate senza tenere conto della vulnerabilità dell’adolescenza caratterizzata da peculiari meccanismi cognitivi dai quali derivano, ad esempio, la difficoltà a distinguere la realtà dalla finzione e la tendenza ad emulare comportamenti di gruppo.
La diffusione dei contenuti
Questi contenuti pur essendo estremamente pericolosi, sono diffusi tramite un “sistema di raccomandazione” che si basa sulla profilazione algoritmica dell’utenza, che seleziona costantemente quali video destinare a ciascun consumatore nelle sezioni denominate “Per Te” e “Seguiti”, che hanno il solo scopo di aumentare le interazioni tra utenti al fine di far rimanere il più possibile gli utenti sulla piattaforma al solo scopo di lucro, proveniente dagli introiti pubblicitari. Tutto questo crea un condizionamento degli utenti che in questo modo vengono stimolati ad utilizzare sempre di più la piattaforma.
Le società indagate
Per tutti questi motivi l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sottolineato con un comunicato di aver applicato una sanzione di di 10 milioni di euro in solido a tre società del gruppo Bytedance Ltd; l’irlandese TikTok Technology Limited, la britannica TikTok Information Technologies UK Limited e l’italiana TikTok Italy Srl.