Come percepire l’Ape sociale? Entro il 31 marzo sarà possibile effettuare la richiesta per ottenere il riconoscimento del diritto ad accedere alla misura. L’agevolazione è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024 dalla legge di bilancio e riguarda i lavoratori che rientrano in condizioni di bisogno specifiche. Ecco come ottenere entro il 31 marzo l’Ape sociale.
La domanda
Nella circolare n. 35 del 2024 l’Inps ha comunicato che i modelli di domanda, da utilizzare per effettuare il controllo delle condizioni e per l’accesso al beneficio, sono reperibili sul sito www.inps.it, all’interno della sezione relativa ai servizi on line. Ricordiamo che oltre al 31 marzo (con risposta Inps entro il 30 giugno) è possibile anche presentare la domanda il 15 luglio con risposta entro il 15 ottobre e, infine, il 30 novembre, con risposta entro il 31 dicembre. È necessario inoltrare le richieste di certificazione del diritto e di accesso alla misura nello stesso momento. Questa modalità è valida se si è in possesso dei requisiti in maniera tale che non vengano perse le mensilità, poiché la misura decorre dal momento della richiesta dell’assegno e non della certificazione previa cessazione dell’attività di lavoro dipendente, autonomo e parasubordinato, svolta in Italia o all’estero.
Il trattamento economico
In merito al trattamento questo spetterà a tutti i soggetti con almeno 63,5 anni d’età e almeno 30 anni di anzianità contributiva per gli invalidi civili al 74%, dei caregivers e dei dipendenti disoccupati che hanno terminato il trattamento in questione. Sono richiesti 36 anni di anzianità contributiva nei confronti dei lavoratori che svolgono attività gravose. In merito al trattamento economico esso è riferito al periodo di accompagnamento alla vecchiaia, oppure fino al momento di maturazione dei requisiti per la pensione anticipata, pari al rateo della pensione calcolata quando viene effettuato l’accesso alla prestazione, se inferiore a 1.500 euro. Nel caso in cui la rata della pensione avesse un importo maggiore si percepirà un assegno di 1.500 euro. Nell’ipotesi in cui i contributi vengano versati presso più gestioni interessate dall’Ape Sociale, la rata mensile della pensione viene definita per la parte riferita a ogni gestione in relazione ai rispettivi periodi di iscrizione maturati. L’importo assegnato non è rivalutabile.
I requisiti di accesso
Ricordiamo, inoltre, che la legge di bilancio 2022 ha modificato alcuni requisiti di accesso che sono stati chiariti dall’Inps nella circolare n. 62 del 25 maggio 2022). Le nuove disposizioni riguardano coloro che hanno perfezionato i requisiti per l’accesso al beneficio negli anni precedenti e che non hanno inoltrato la relativa domanda di verifica. Inoltre sono valide per i soggetti decaduti dal beneficio, per esempio in merito al superamento dei limiti reddituali annuali che ripresentano domanda nell’anno 2024.