Maire Tecnimont si accende in Borsa (+11,8% a 6,11 euro) con il bilancio 2023, spinto dal forte contributo della business unit Sustainable Technology Solutions (+43% ), e grazie al nuovo piano 2024-2033 presentato a Milano dall’ad Alessandro Bernini insieme al presidente e azionista di controllo Fabrizio Di Amato (nella foto). La strategia focalizza gli investimenti (1-1,2 miliardi al 2033) sulle tecnologie per i progetti di energia pulita, in particolare tecnologie proprietarie per lo sviluppo nei settori dei fertilizzanti, dell’idrogeno, dei prodotti chimici e dei carburanti circolari: nel dettaglio, fino a 600 milioni andranno alla divisione Sustainable Technology Solutions e altri 600 milioni alla divisione Integrated E&C Solutions.
La prima supporta l’azienda negli obiettivi di decarbonizzazione dell’industria e nell’economia circolare, mentre la seconda riguarda la parte ingegneristica ed esecutiva. Un piano industriale ambizioso che vede una “Maire 2033” fissare i ricavi oltre quota 10 miliardi, a fronte di un ebitda di circa 1 miliardo e di un margine atteso in crescita a doppia cifra (+10%).
Il gruppo ha chiuso il 2023 con ricavi a 4,3 miliardi (+23%), superando la guidance e un utile di 129,5 milioni (+43,3%). Il tutto, grazie a nuovi ordini per 11,2 miliardi, che portano il portafoglio a 15 miliardi. Nel 2023 la divisione Sustainable Technology Solutions ha chiuso con ricavi a 261,8 milioni (+43%) e la Integrated E&C Solutions ha sfiorato i 4 miliardi (+21%). Il dividendo proposto è 0,197 euro (+59%). Nel 2024, il gruppo prevede ricavi tra 5,7-6,1 miliardi (+30-40% con 4 anni di anticipo rispetto al precedente piano). La società, che in aprile valuterà un piano di buyback e apre ad acquisizioni in Italia ed Europa, sarebbe pronta a quotare NextChem, attiva nella chimica verde, “ma solo quando questo processo creerà valore”, ha detto l’ad.