Diasorin, colpo negli Usa. E Piazza Affari alza i target

Diasorin, colpo negli Usa. E Piazza Affari alza i target

Gran colpo di Diasorin negli Stati Uniti. L’azienda italiana della diagnostica, infatti, ha incassato il via libera dalla Food and Drug Administration (l’agenzia governativa responsabile per alimenti e farmaci) per la commercializzazione negli Stati Uniti della nuova piattaforma di diagnostica molecolare Liaison Plex e per il primo pannello di test sulle malattie respiratorie (seguiranno quelli sui virus ematici e gastrointestinali). Il titolo del gruppo vercellese, con sede a Saluggia, ha festeggiato ieri in avvio in Borsa salendo oltre il 5% per ripiegare a +1,6% a 93,94 euro. Il Liaison Plex è un macchinario che permette di processare su un unico campione salivare o ematico la presenza di più patogeni contemporaneamente, con una conseguente efficienza in termini di costi e rapidità per i laboratori ospedalieri. La Fda ha autorizzato il primo pannello inerente i patogeni respiratori, vale a dire 19 virus che si possono testare in contemporanea.

Una tecnica di cui è leader di mercato la francese Biomeriuex, a cui però Diasorin aggiunge ora elementi innovativi come la tecnologia «Flex»: il medico può decidere di testare solo lo stock di virus che gli serve, personalizzando il pannello dei test, rendendo il tutto più economico e veloce, tanto che per avere l’esito bastano 2-3 minuti.

Il nuovo prodotto è destinato al mercato americano, ed è stato sviluppato con successo a seguito dell’acquisizione avvenuta nel 2021 di Luminex, azienda texana specializzata in questa tecnologia. Si tratta quindi di uno dei – non comuni, purtroppo – casi in cui un’azienda italiana ha acquistato una realtà a stelle e strisce. In America, Diasorin punta sul segmento ospedaliero (dove serve 300 nosocomi e punta a 500 entro il 2025) e ormai realizza oltre l’Atlantico circa la metà del suo fatturato. Il Liaison Plex, si legge nella nota della società, rafforza il posizionamento di Diasorin nel mercato del multiplexing sindromico che ha un valore globale di circa 2,9 miliardi di dollari e che si stima crescerà fino a circa 4 miliardi entro il 2027. Non è un caso che fosse proprio uno dei passaggi chiave del piano industriale al 2027. Questa approvazione, «possibile grazie all’acquisizione di Luminex, rappresenta una meta strategica di enorme importanza per Diasorin», ha commentato Carlo Rosa, ceo di Diasorin, «la tecnologia Flex semplifica e supera alcuni dei limiti del mercato del multiplexing con un pannello personalizzabile e automatizzato».

L’ok anzitempo della Fda (era previsto nel terzo trimestre 2024) può portare a una revisione al rialzo delle guidance. «Dal lancio del Liaison Plex già a partire dal secondo trimestre 2024 stimiamo un upside dell’1-2%, sul fatturato di quest’anno (1,185 miliardi), nell’ordine di qualche decina di milioni», stima Intermonte, che ipotizza in prospettiva ricavi da diagnostica molecolare a 210 milioni quest’anno e un’accelerazione del 18-19% nel 2025-2027.

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