Nonostante il legislatore nel 2012 aveva disposto l’incorporazione dell’Amministrazione dei monopoli nell’Agenzia delle dogane (ADM), di fatto tale fusione non è mai avvenuta. Oggi il direttore Roberto Alesse, con grande soddisfazione, annuncia che si è ad un passo dalla svolta storica, comunicando a tutte le organizzazioni sindacali il testo finale della riforma degli uffici territoriali.
L’ultimo passaggio
Si tratta del passaggio precedente alla sua approvazione definitiva da parte del Comitato di gestione, che sarà convocato nei prossimi giorni. Si avvicina così, la svolta storica dell’unificazione, sul territorio, di tutti gli uffici dell’ADM chiamati a gestire ogni singola competenza. Grande soddisfazione di Roberto Alesse visto che con la sua direzione l’Agenzia sta per vivere una nuova fondamentale fase.
“La riforma renderà più competitiva ed efficiente questa importante amministrazione finanziaria. Per troppi anni ha prevalso l’immobilismo ma la pubblica amministrazione deve avere il coraggio di cambiare, per adattarsi al mutare dei tempi e per offrire ai cittadini la migliore qualità possibile dei servizi”, ha detto Alesse a margine dell’incontro con i sindacati.
L’importanza dell’unificizione
Non è stato di sicuro un percorso semplice quello affrontato. La complessa riorganizzazione dell’ADM ha lo scopo di rafforzare i presidi territoriali, razionalizzare e ottimizzare i processi amministrativi, migliorare la qualità dei servizi al cittadino. La riforma, inoltre, mira a garantire una più efficace attività di contrasto all’illegalità e ad assicurare al nostro tessuto industriale tempistiche certe in termini di velocità di esecuzione dei controlli che l’Agenzia è chiamata a effettuare. Ora finalmente si è giunti ad un passo dalla svolta.