Mar Rosso, Nave Duilio abbatte un drone: era diretto verso gli italiani

Mar Rosso, Nave Duilio abbatte un drone: era diretto verso gli italiani

Nave Duilio della Marina Militare è impegnata nel Mar Rosso e nelle ultime ore ha abbattuto un drone nel Mar Rosso che si trovava a circa sei chilometri dalla nave italiana, in volo verso di essa. Il velivolo senza pilota era molto simile a quelli già utilizzati in passato. La minaccia è stata neutralizzata senza problemi dal sistema italiano di nave Duilio, che ha avvicendato nave Martinengo nell’attività nazionale, avviata a fine dicembre, in seguito agli attacchi da parte dei miliziani Houthi contro il traffico in navigazione nello stretto di Bab-el Mandeb.

L’operazione si è svolta, come spiega una nota del ministero, “in attuazione del principio di auto difesa“. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha spiegato che “gli attacchi terroristici degli Houti sono una grave violazione del diritto internazionale e un attentato alle sicurezza dei traffici marittimi da cui dipende la nostra economia. Questi attacchi sono parte di una guerra ibrida, che usa ogni possibilità, non solo militare, per danneggiare alcuni Paesi e agevolarne altri“. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha ricordato che “difende il diritto alla libera navigazione nel Mar Rosso dagli attacchi degli Houthi“.

Proprio in queste ultime ore è affondata la nave Rubymar, attaccata dagli Houthi a febbraio: si tratta del primo cargo che viene perso a causa di un attacco dei ribelli nel Mar Rosso. La nave era stata colpita lo scorso 19 febbraio nel Golfo di Aden: batte a bandiera del Belize ma era stata registrata nel Regno Unito. L’equipaggio è stato evacuato in sicurezza e l’imbarcazione è stata abbandonata dopo essere stata colpita da due missili. “La Rubymar è affondata venerdì sera a causa dei forti venti che hanno colpito l’area“, ha annunciato l’unità di crisi del governo yemenita. Secondo l’Ukmto, l’agenzia per la sicurezza marittima gestita dalla Marina britannica, la nave attaccata si trovava a 35 miglia nautiche dal porto yemenita di Mokha.

Da novembre i ribelli Houthi hanno ripetutamente preso di mira le navi nel Mar Rosso e nelle acque circostanti in risposta alla guerra di Israele contro Hamas. Negli ultimi giorni si è comunque registrato un rallentamento nell’intensità degli attacchi, ma ancora non è chiaro se si tratti di una pausa momentanea o di una riorganizzazione. Molte navi hanno già abbandonato la rotta per il trasporto di merci e di energia che collega l’Asia e il Medioriente all’Europa, ma l’affondamento della Rubymar potrebbe comportare ulteriori deviazioni e un aumento delle tariffe assicurative.

Leave a comment

Your email address will not be published.