Il batterista e cantautore napoletano Tullio de Piscopo, 78 anni compiuti da pochi giorni, oltre a ripercorrere alcune tappe della sua carriera e ricordare la notizia della morte del fratello e della madre quando era impegnato al Festival di Sanremo nel 2006, nel corso della trasmissione tv di Caternia Balivo “La volta buona” ha svelato un retroscena importante della sua vita quando fu colpito, nel 2012, da un tumore al fegato che secondo i medici non gli avrebbe dato scampo: in quel momento, l’unico pensiero era rivolto all’eutanasia.
La lotta contro il tumore
Balzato in cima alle classifiche musicali grazie all’indimenticabile “Andamento lento”, quella canzone gli permise di “comprare la casa a tutta la mia famiglia, che la meritava… con 4 bagni! Nella casa a porta Capuana non c’erano, ma da bambino fantasticavo, e ho realizzato il mio sogno”. Poi, ecco il dramma vissuto per la malattia che gli fece pensare, più di una volta, del fine vita con il suicidio assistito. “Ho avuto paura di morire, avevo deciso di andare in Svizzera per l’eutanasia”. Appena arrivato in territorio elvetico ecco il decisivo ripensamento per amore della sua famiglia. “Ho poi ho pensato di non essere pronto, volevo veder crescere i miei nipotini e piano piano ho cominciato a combattere”.
Decisivo, in questo senso, anche l’aiuto del grande amico Pino Daniele che gli disse di farsi forza regalandogli un rosario: decisiva fu una visita in ospedale che gli fece cambiare visione sull’eutanasia salvandolo dal destino che stava per scegliere. “Sono molto legato a lui perché con quella visita in ospedale mi ha salvato, assieme alla musica e ai miei nipotini”, racconta in tv.
La scomparsa del fratello
Aveva soltanto 11 anni ed è uno dei drammi più grandi della sua vita: il 27 agosto 1957 suo fratello maggiore Romeo uscì di casa per non farvi mai più ritorno. Doveva andare a suonare ma, ancora oggi, Tullio de Piscopo non sa dare una spiegazione sulla sua morte: ha perso la vita accasciandosi sulla batteria. “Non abbiamo fatto fare l’autopsia. Tutto quello che ho fatto nella mia vita l’ho fatto per lui, ma lui l’avrebbe fatto meglio. Ci penso tutti i giorni”, spiega.
La morte della madre
Nonostante la luminosa carriera, musica e morte si sono intrecciate nel percorso di vita del cantautore napoletano: quando nel 2006 si trovava a Sanremo ricevette quella telefonata che mai avrebbe voluto, la scomparsa della madre. Purtroppo, per la “regola” del “The show must go on” salì sul palco dell’Ariston ma non volle mai più rivedere la sua esibizione. “Non sono mai riuscito a vedere quel filmato, è stato tremendo, sono andato sul palco ma io non credo allo show must go on. Quando devi piangere, devi piangere – conclude il musicista – Io suonavo e lei stava volando, mi sembrava come se qualcosa mi accarezzasse il viso“.