Abbiamo sempre pensato che il principe Harry fosse geloso del fratello William, che provasse un senso di inferiorità causato dalla sua vita da “spare”, da “riserva”, citando il titolo del suo memoir, all’interno della famiglia reale. Del resto l’intera autobiografia del duca di Sussex evidenzia (e a volte sembra esageri perfino) questa posizione subalterna, da lui vissuta quasi come una condanna senza appello. La distanza dapprima brevissima, ma comunque significativa dei due nella linea di successione si è ampliata con il tempo, con la nascita dei figli di William. A questo progressivo, naturale allontanamento “dinastico”, chiamiamolo così, ne corrisponde un altro sul piano umano che non si è ancora risolto e ha portato a un inasprimento della rivalità e soprattutto della gelosia tra fratelli. Sentimento a cui, sorprendentemente non sarebbe immune neppure l’erede al trono.
“William è geloso di Harry”
Nello speciale della Abc News “Prince Harry’s Mission: Life, Family and Invictus Games” l’esperto reale Robert Jobson, citato dal People, ha sottolineato l’impegno del duca di Sussex nella creazione e nello sviluppo degli Invictus Games, la competizione sportiva dedicata ai veterani di guerra con disabilità permanenti. Harry presentò l’idea di questa manifestazione nel 2014. Da allora è diventata uno dei pilastri delle sue iniziative filantropiche. Jobson ha ricordato: “È stata un successo fin dall’inizio. Non è economica, costa molto denaro e [il principe] è stato capace di continuare a raccogliere fondi per tutto questo tempo, il che è straordinario”. Poi l’affondo: “Penso ci sia una certa gelosia per il fatto che [gli Invictus Games] siano andati bene. Credo proprio che William fosse sorpreso da un tale successo e dal fatto che vi siano stati investiti molti soldi e coinvolti tanti governi”. L’esperto ha precisato: “[Gli Invictus Games] sono la passione numero uno [di Harry]”.
Un successo nonostante tutto
Il principe William sarebbe sempre stato geloso dell’idea di questi giochi, o forse, più precisamente, del fatto che questa idea sia venuta a suo fratello. Nel libro “Spare” il duca di Sussex ha ricordato il momento in cui comunicò al fratello la sua volontà di sviluppare l’iniziativa degli “Invictus Games”: “Contattai Willy…si mostrò molto infastidito… Si lamentò perché avrei esaurito le finanze della Royal Foundation. ‘È assurdo’ sbottai…quei soldi sarebbero arrivati dall’Endeavour Fund…Poi capii: santo cielo, la rivalità tra fratelli…”. La questione economica ci porta direttamente a un altro possibile motivo di gelosia: l’abilità di Harry nella ricerca di finanziamenti. I giochi, infatti, non possono più contare sul sostegno della Corona britannica dal 2020, ovvero da quando i duchi di Sussex hanno lasciato i loro incarichi reali e si sono trasferiti Oltreoceano. La pandemia, poi, non ne ha certo facilitato la sopravvivenza. Eppure niente ha fermato gli Invictus Games, nemmeno il flop del documentario Netflix dedicato all’evento, ovvero “Heart of Invictus” (2022).
Invictus Games: il “salvagente” di Harry e Meghan
A metà febbraio 2024 i Sussex si sono recati a Whistler, in Canada, per partecipare al One Year To Go Event, il countdown ufficiale in attesa della nuova edizione degli Invictus Games, che si svolgerà in British Columbia dal 6 al 17 febbraio 2025 (la prima in inverno). Harry e Meghan hanno partecipato tre giorni di allenamento dei veterani, cimentandosi in diverse attività sportive. Questo appuntamento ha acceso di nuovo i riflettori su di loro, facendo dimenticare per un momento la collaborazione interrotta con Spotify, il contratto a rischio con Netflix, i problemi finanziari della Archewell, l’impopolarità crescente e la guerra con i Windsor. Gli Invictus Games sarebbero una sorta di salvagente per i duchi, ciò che davvero impedisce il completo naufragio del loro brand.
La barba della discordia
Tutta questa attenzione mediatica per gli Invictus Games e, di riflesso, per Harry, sarebbe uno dei pretesti per la gelosia di William. Sempre in “Spare” il duca di Sussex ha raccontato che prima di sposare Meghan avrebbe chiesto alla regina Elisabetta di poter continuare a portare la barba, una “chiara violazione del protocollo”, perché “nell’esercito britannico la barba è proibita” e Harry aveva deciso di sposarsi “in uniforme”. La sovrana acconsentì, ma il principe William avrebbe avuto un’opinione diversa: “Non si fa, rispose. L’ esercito, le regole…Citai i numerosi reali che avevano barba e uniforme…Non è la stessa cosa, ribatté”. Harry spiegò che sarebbe stata proprio la Regina a dargli il permesso di tenere la barba. Il fratello avrebbe pensato che “la nonna avesse un debole per me”. Così, forse per ripicca, “mi ordinò…di radermi, parlando da Erede a Riserva”. Secondo il duca William sarebbe stato geloso perché l’esercito non gli avrebbe consentito di tenere la barba. Inoltre al principe di Galles sarebbe stato vietato di sposarsi indossando la divisa dell’Household Cavalry, prerogativa concessa, invece, a Harry.
“Gelosi” della popolarità di Meghan
La presunta gelosia di William nei confronti di Harry sarebbe stata amplificata dall’arrivo di Meghan Markle. Nel documentario Netflix “Harry & Meghan” (2022) i duchi sostengono che la royal family avrebbe percepito la popolarità dell’ex attrice nel Regno Unito quasi come una sfida, addirittura un pericolo, poiché avrebbe potuto mettere in ombra la Corona. William e Kate sarebbero stati “gelosi”, “contrariati” dalla presenza di Meghan, che sarebbe riuscita a svolgere i suoi doveri reali in modo “migliore” rispetto a loro, “rubando le luci della ribalta”. Sembra, almeno stando all’opinione di Lucy Fraser, amica dei Sussex, che Buckingham Palace abbia iniziato a sentirsi “incredibilmente minacciato” dal successo dei duchi fin dal loro tour in Australia nel 2018.
Alle radici della gelosia
In casi come questo gelosia sarebbe sinonimo di rivalità. Un’eterna competizione tra i principi nata nell’infanzia. C’è un episodio emblematico in tal senso, che parrebbe spiegare il presunto accanimento dell’erede al trono contro il fratello: nel suo libro “Battle of Brothers” (2020) Robert Lacey ha scritto: “Ken Wharfe, che negli anni Ottanta era la guardia del corpo dei ragazzi, ha rivelato un episodio davvero significativo. Un’accesa discussione tra fratelli sul sedile posteriore dell’auto…Erano in viaggio da Londra a Highgrove e iniziarono a litigare, neppure la tata riuscì a fermarli. Harry, che all’epoca aveva 4 anni, si rivolse verso William e gli disse: ‘Tu un giorno sarai re, non io. Così potrò fare tutto quello che voglio’”. Lady Diana, in macchina con i bambini, avrebbe chiesto stupita a Harry: “Dove diavolo hai imparato questa cosa?”. Potremmo ipotizzare che il principe di Galles invidi la libertà concessa a Harry. Il destino di Re ha sempre posto William in una posizione diversa rispetto a quella del fratello, che implicava un numero maggiore di norme da rispettare. Secondo Lacey, poi, i principi “sono stati danneggiati dall’educazione e hanno reagito trovando strade diverse”.
Una prospettiva diversa
Non possiamo escludere che l’educazione abbia avuto un impatto fondamentale sull’esistenza di William e di Harry e anche sulla rivalità tra fratelli. Tuttavia non possiamo essere così sicuri della gelosia dell’erede al trono. A ben guardare l’unico punto di vista che ci viene offerto è quello del duca di Sussex, che ha sempre cercato di presentare i Windsor come due fazioni nettamente separate, forse a volte calcando un po’ la mano. Da una parte ci sono Harry e Meghan, i buoni, le vittime incomprese. Dall’altra la royal family, cattiva, perfino razzista. Il duca ci ha raccontato la sua vita e mostrato la Corona dal suo punto d’osservazione il quale, però, non è l’unico e non è detto che sia quello più imparziale e vero. Jobson ha parlato del successo degli Invictus Games come una spina nel fianco di William, ma è pur ero che il principe di Galles porta avanti un’iniziativa altrettanto meritevole e originale: l’Earthshot Prize, fondato nel 2021 allo scopo di premiare i migliori progetti per la salvaguardia della natura. L’esperto ha espresso un’opinione, che come tale va rispettata, ma viene da chiederci se fosse necessario tirare in ballo William e la sua presunta gelosia in uno speciale che vuole puntare l’attenzione sugli Invictus Games, sull’esistenza e sui progetti umanitari di Harry in quanto fondatore dell’evento.