“Sta male”. Saltano gli appuntamenti del Papa: cosa succede

"Sta male". Saltano gli appuntamenti del Papa: cosa succede

L’influenza ferma, di nuovo, il Papa. La Sala Stampa della Santa Sede ha fatto sapere che le udienze previste nell’agenda odierna di Francesco sono state cancellate in via precauzionale “a causa di un lieve stato influenzale”. Il Pontefice 87enne ha voluto preservarsi per l’Angelus di domani che, al momento, è stato confermato dalla comunicazione vaticana.

La salute del Papa

L’agenda papale del sabato è generalmente fitta di impegni, comprendente anche le cosiddette udienze di tabella con alcuni capi dicastero. Appuntamenti da rimandare, dunque. Come è ormai d’abitudine in questi casi, la Sala Stampa della Santa Sede ha voluto precisare che lo stato influenzale che colpisce il Papa è “lieve”. Francesco oggi avrebbe dovuto incontrare i diaconi ordinandi presbiteri della “sua” diocesi di Roma. Nulla da fare: il discorso preparato per l’occasione è stato solo consegnato. Anche lo scorso 12 gennaio, incontrando un gruppo di comunicatori francesi, il Pontefice aveva detto di dover rinunciare a leggere il discorso preparato per un po’ di bronchite. Il giorno dopo avrebbe dovuto incontrare il clero romano nella Basilica di San Giovanni. Era scattato il campanello d’allarme per un possibile annullamento dell’evento che poi, però, si era realizzato. Il 2023 non è stato un anno facile per Francesco che si è trovato spesso a fare i conti con i medici ed è stato anche sottoposto ad un’operazione all’addome al policlinico Gemelli, lo scorso giugno. A fine novembre, invece, pur comparendo davanti alle telecamere aveva delegato alcuni collaboratori della Segreteria di Stato per la lettura della catechesi, oltre a rinunciare al viaggio previsto a Dubai per la Cop28. Quando si parla della sua salute, Francesco fa spesso una battuta: a chi gli chiede come sta, risponde di essere ancora vivo.

Prossimi viaggi

Nonostante i problemi di salute che non mancano in un uomo di 87 anni, Francesco è determinato a non rinunciare a viaggiare. In programma c’è un viaggio in Belgio in vista dei 600 anni dell’università cattolica di Lovanio. Il Papa, inoltre, è atteso in Papua Nuova Guinea per una tre giorni che dovrebbe realizzarsi ad agosto. Il ministro degli Esteri locale, Justin Tkatchenko ha confermato che è allo studio l’organizzazione di questa visita con la nunziatura apostolica. Si è parlato anche di una tappa in Polinesia e poi c’è in ballo il primo storico ritorno in Argentina a più di 10 anni dall’elezione. Un viaggio che qualche settimana fa il presidente argentino Javier Milei, nonostante le polemiche della campagna elettorale per le ultime presidenziali, ha chiesto al suo connazionale più famoso di compiere. Su questa tabella di marcia resta l’incognita della salute per un quasi novantenne non in perfetta forma. Ad inizio anno il sito della Conferenza episcopale belga, cathobel.be, a proposito del possibile viaggio papale in Belgio ha scritto: “resta da vedere se il papa sarà ancora Francesco e se potrà ancora viaggiare. Se nel frattempo dovesse essere scelto un altro papa, non vi sarebbe motivo per cui non dovrebbe venire in Belgio”.

Custodi della salute del Papa

A vigilare sulla salute del Pontefice c’è soprattutto Massimiliano Strappetti, l’uomo che lo convinse a sottoporsi d’urgenza all’intervento chirurgico al colon nel policlinico Gemelli il 4 luglio 2021. In un’intervista successiva, Francesco lo ha elogiato dicendo che fu lui a salvargli la vita in quell’occasione e definendolo “un uomo con molta esperienza”. Nell’agosto del 2022, con tanto di inserimento della notizia nel bollettino della Santa Sede, Bergoglio ha nominato Strappetti infermiere coordinatore della direzione di sanità ed igiene, nonché suo assistente sanitario personale. Poi c’è il professor Sergio Alfieri, direttore del dipartimento di scienze mediche e chirurgiche addominali ed endocrino metaboliche al Gemelli, l’uomo che lo ha operato sia nel 2021 che lo scorso anno.

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