“Se mi lasci faccio male alla tua famiglia, così proverai il dolore che provo io”. Questo il tenore dei messaggi ritrovati sul cellulare di Christian Sodano e indirizzati alla fidanzata Desyree Amato nei giorni precedenti la strage compiuta dal ragazzo martedì 13 febbraio a Cisterna di Latina, dove hanno perso la vita la madre e la sorella di Desyree. Messaggi che gettano una luce inquietante e che potrebbero diventare fondamentali nell’inchiesta della procura di Latina sul duplice femminicidio.
Una vera e propria ossessione nata in pochi mesi
Le indagini sul duplice femminicidio di Nicoletta Zomparelli e Renée Amato, rispettivamente madre e sorella di Desyree, potrebbe avere nuovi risvolti dall’analisi dei dispositivi tecnologici sequestrati dalla squadra mobile di Latina a Christian Sodano, reo confesso del duplice delitto. I dettagli più importanti sembrano emergere dal cellulare del ragazzo. La chat con Desyree chiarisce che tra i due c’era una crisi sentimentale con la ragazza 22enne decisa a troncare quel rapporto nato neppure sei mesi prima. Messaggi di rabbia, a volte insulti, altri con velate minacce che col senno di poi diventano segni premonitori di quanto accaduto nella villetta di via Monti Lepini. In uno di questi messaggi Sodano dice che se verrà lasciato potrebbe fare del male alla famiglia di lei. Desyree non ha detto a nessuno di quelle frasi e ha spiegato agli investigatori della squadra mobile: “Credevo di riuscire a gestire la cosa da sola, non avrei mai immaginato quel che è successo”. Tutti concordano anche sul fatto che sia Nicoletta sia Renée non avevano mai ostacolato il rapporto tra Christian e Desyree. Gli stessi familiari della ragazza ripetono in queste ore che non c’erano evidenti avvisaglie della tragedia che è poi consumata. Anche se qualcuno, riflettendo a freddo, inizia a dire che forse qualche dettaglio che segnalasse l’ossessione di Sodano per Desyree si iniziava a vedere. Il giovane si era infatti tatuato il nome di lei, dopo pochi mesi dall’inizio della relazione.
L’attesa per l’autopsia
Ieri Christian Sodano non ha risposto dalle domande del gip Giuseppe Cario, confermando le dichiarazioni rilasciate al pubblico ministero Valerio De Luca. Ai suoi legali, Lucio Teson e Leonardo Palombi, ha confermato ancora una volta di non sapersi spiegare perché ha ucciso Nicoletta e Renée. Intanto c’è attesa per i risultati dell’autopsia sui corpi delle due vittime. Servirà a capire l’esatta dinamica dei fatti e a confermare o meno la versione fornita da Sodano. Intanto gli inquirenti potrebbero sentire una ragazza di Formia, ex fidanzata di Sodano, che si sarebbe allontanata da lui in passato per comportamenti che ha ritenuto preoccupanti.