Un incontro incentrato su una non meglio specificata grave minaccia per la sicurezza degli Stati Uniti. Il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, ha confermato nel corso di un briefing alla stampa di avere convocato per le prossime ore un vertice con gli otto leader del Congresso che ricevono informazioni di intelligence riservate, la cosiddetta Gang of Eight. La riunione era stata precedentemente rivelata dal presidente della commissione Intelligence della Camera, Mike Turner. In attesa di saperne di più, e di ottenere informazioni certe sulla vicenda, stanno circolando varie indiscrezioni in merito al meeting. Fonti della Cnn hanno ad esempio riferito che la minaccia al centro del mini summit potrebbe provenire dalla Russia.
L’incontro sulla sicurezza nazionale
Mercoledì scorso Turner aveva inviato ai suoi colleghi del Congresso una lettera in cui spiegava che la questione urgente riguardava “una capacità militare straniera destabilizzante“. Una fonte anonima venuta a conoscenza del dossier aveva quindi ipotizzato che il tema rilevante potesse coincidere con la Russia. “Si tratta, in effetti, di una capacità russa altamente preoccupante e destabilizzante di cui siamo stati recentemente messi al corrente“, aveva dichiarato la voce.
Nella lettera di Turner si legge che il Comitato per l’Intelligence della Camera aveva votato il 13 febbraio per mettere a disposizione dei legislatori alcune informazioni da esaminare, e che i membri avevano tempo per visionarle tra mercoledì e venerdì. Lo stesso Turner ha chiesto inoltre al presidente Joe Biden di declassificare “tutte le informazioni relative a questa minaccia“.
“All’inizio di questa settimana ho contattato la Gang of Eight per un briefing. Lo abbiamo programmato per domani“, ha svelato Sullivan dalla Casa Bianca. “È una cosa che era già stata programmata. Sono quindi un po’ sorpreso che il deputato Turner sia uscito pubblicamente oggi, prima di un incontro già programmato“, ha aggiunto l’alto funzionario Usa.
Gli Usa e la presunta minaccia russa
Che cosa sta succedendo, dunque, negli Usa? L’intera questione è ancora avvolta nella nebbia. Al momento è emersa soltanto una presunta minaccia russa. Nessuno dei funzionari statunitensi ha chiarito ulteriormente i fatti.
“Non sono in grado di dire altro da questo podio in questo momento“, ha detto dal canto suo Sullivan, sottolineando che l’amministrazione Biden “si è spinta più avanti e in modi più creativi e strategici ha affrontato la declassificazione dell’intelligence nell’interesse nazionale degli Stati Uniti di qualsiasi altra amministrazione nella storia“. “Non troverete di certo una riluttanza a farlo quando è nell’interesse della nostra sicurezza nazionale“, ha proseguito lo stesso Sullivan.
Secondo fonti di Abc News la minaccia riguarderebbe la possibilità che la Russia installi armi nucleari nello spazio. Due fonti hanno detto all’emittente americana che non si tratterebbe di una minaccia diretta alla Terra, ma che gli obbiettivi potrebbero essere altri satelliti, in particolare quelli statunitensi. Il New York Times ha aggiunto che gli Stati Uniti hanno informato i loro alleati in Europa riguardo a nuove informazioni di intelligence sulle capacità nucleari russe, che potrebbero costituite una minaccia internazionale.