Dopo il record di ascolti della prima puntata della 74esima edizione del festival di Sanremo, Amadeus riapre il sipario del teatro Ariston insieme a Fiorello per la seconda serata della kermesse canora. Oggi sono 15 i cantanti in gara, che durante la serata verranno presentati dagli altri 15 che, invece, si esibiranno domani per la seconda volta. Sul palco insieme al direttore artistico, in questa seconda serata, ci sarà la cantante Giorgia in qualità di co-co(nduttrice). “Ieri Amadeus Belzebù ha battuto il record di ascolti, ormai da cinque anni vive e bivacca qui a Sanremo. Pensate che ieri ha inaugurato un asilo, battezzato due bambini e segato un autovelox“, ha scherzato lo showman siciliano.
Amadeus “sostituito” da “nonno Ruggero”
Bloccato da Fiorello all’esterno del teatro, Amadeus ha dovuto cedere il passo a “nonno Ruggero“, uno dei personaggi di “Viva Rai2” che ha seguito lo shoman siciliano a Sanremo. Incalzato da Fiorello, dall’esterno del teatro Ariston, il simpatico 83enne ha poi interpretato la canzone di Annalisa, “Mon Amour” e “Italodisco” dei The Kolors. Giorgia, in smoking, ha sceso le scale intonando le note di “E poi…”, uno dei suoi brani più celebri, che quest’anno festeggia 30 anni dalla sua pubblicazione.
Dargen D’Amico replica alle polemiche
Dopo l’appello per il cessate il fuoco di ieri, Dargen D’Amico dopo l’esibizione di questa sera ha ripreso la parola e ha spiegato la sua posizione: “Non volevo essere politico, come ho letto. Ho fatto tante cazzate nella vita ma non ho mai pensato di fare politica“. Diodato gli dà manforte: “Ti ho sentito molto umano“.
Giovanni Allevi emoziona Sanremo
Per la prima volta dopo l’annuncio della malattia e la cura, Giovanni Allevi è tornato sul palco. Per lui una standing ovation da parte del teatro Ariston intero durante il monologo in cui ha raccontato il modo in cui sta affrontando la malattia, contro la quale è ancora costretto a combattere. “All’improvviso mi è crollato tutto, non suono più un piano da due anni davanti al pubblico. A Vienna il dolore della schiena era talmente forte che dall’applauso finale non riuscivo ad alzarmi dallo sgabello. Poi è arrivata la diagnosi, pesantissima. Ho perso il mio lavoro, i capelli, le certezze, ma non la speranza, era come se il dolore mi porgesse degli inaspettati doni“, ha detto il musicista. Quindi, ha aggiunto: “I numeri non contano. Sembra paradossale detto da qui. Perché ogni individuo, ognuno di noi è unico e irripetibile e a suo modo infinito. Un altro modo, la gratitudine nei confronti della bellezza del creato. Non si contano le albe e i tramonti che ho ammirato da quelle stanze d’ospedale. Il rosso dell’alba è diverso del rosso del tramonto. Un altro dono, la riconoscenza per il talento di medici, infermieri, il personale ospedaliero“.
Big Mama e il messaggio arcobaleno
Sul palco del teatro Ariston di Sanremo, Big Mama ha rivolto un messaggio alla comunità queer, a cui lei appartiene. “Voglio dedicare questa esibizione a tutta la comunità queer: amate liberamente, potete farlo“, ha detto la cantante, che ha rischiato di cadere dalle scale del teatro. “E invece no…“, ha detto sollevando il braccio e rasserenando l’interno pubblcio che ha temuto per la sua incolumità.