La bocciatura al terzo anno: sarebbe questa, stando alle prime indagini della Squadra mobile di Varese, il movente che ha portato un 17enne ad accoltellare alla schiena una delle sue professoresse all’entrata della scuola lunedì mattina. L’insegnante, Sara Campiglio, è stata operata e le sue condizioni non danno preoccupazioni. Al risveglio dall’anestesia avrebbe chiesto come stesse il suo studente. Il ragazzo, che tra pochi giorni diventerà maggiorenne, è stato arrestato subito dopo i fatti per tentato omicidio.
Sembra che il giovane, che non ha precedenti penali ma ha un disagio psicologico per cui è seguito proprio nell’istituto che frequenta, il centro di formazione Enaip, incolpasse la docente, che è responsabile dell’area fragilità, dell’essere stato bocciato. La Procura dei minori di Milano, guidata dal facente funzioni Luisa Russo, gli contesta anche la premeditazione, tra l’altro perché si era portato il coltello a serramanico da casa. Contestate poi le aggravanti dei futili motivi e dell’aver agito contro un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni. La richiesta di convalida dell’arresto è stata presentata ieri al gip, l’udienza non è ancora stata fissata.
Per gli inquirenti, l’aggressione sarebbe maturata in un contesto solitario, senza che lo studente parlasse con alcuno delle proprie intenzioni. I suoi profili social e il cellulare sono sotto analisi, ma per ora non sono emersi cenni a ciò che voleva fare. «Voleva uccidere, non c’è assolutamente una ragione per questa cosa, va fermato. Va curato perché potrebbe rifarlo». È quello che sostengono i parenti dell’insegnante 57enne. «Non so come sia successa una cosa del genere – ha detto la donna ai famigliari -, perché ho sempre seguito passo dopo passo tutti miei studenti».
La donna si trova nel reparto di Medicina generale dell’ospedale di Varese, dopo essere stata dimessa dalla Rianimazione. Sono stati confermati i tre fendenti con un coltello dalla lama di dieci centimetri che hanno causato, tra l’altro, una lesione non profonda a un polmone. La coltellata sarebbe potuta essere letale, se non avesse colpito prima una vertebra.