La Bit Milano 2024 ha acceso i riflettori su trend e le scelte del viaggiatore contemporaneo e indicato nuovi percorsi di crescita per la travel Industry, alle prese con un veloce trasformazione dei mercati sia sul fronte dell’incoming Italia che dell’outgoing verso mete estere, e la vivacità di questa edizione record della Borsa internazionale del turismo conferma che si è tenuta dal 4 al 6 febbraio all’Allianz MiCo Milano, come Fiera Milano abbia centrato l’obiettivo sul fronte degli espositori che dei visitatori professionali e dei buyer per qualità e crescita del business e della conoscenza e dell’aggiornamento per chi opera nel settore.
Come confermato dagli ultimi dati Unwto, il panorama internazionale è infatti “effervescente”, con numeri dei viaggi internazionali in crescita che hanno toccato 1,29 miliardi nel 2023 e che crescerà nel 2024. Scenario in cui le aziende ricettive italiane hanno chiuso il 2023 con una quota di occupazione delle camere media intorno al 51%, un aumento del 3,8 % rispetto al 2019, anno top per il turismo italiano (dati Enit-Unioncamere a Isnart).
L’evoluzione dei trend, per quanto riguarda l’Italia è stata al centro delle analisi dell’Osservatorio Bit Milano che durante la manifestazione ha aperto una finestra attraverso il nutrito panel di convegni di Brigning Innovation into Travel e il dialogo diretto e costante con espositori, visitatori professionali, esperti e operatoti che hanno partecipato agli eventi.
Da questa analisi è emerso che la personalizzazione, assieme al “turismo lento” e all’enogastronomia, è la tendenza dominante nella travel industry di oggi, dove la ricerca di un’esperienza “su misura” e in linea con il proprio stile di vita e i propri valori è al primo posto nella scelta dei viaggiatori e questo genera un decisivo aumento del valore economico delle “nicchie” dell’offerta, con una particolare propensione per il tema della sostenibilità ambientale e di qualità della vita, prilegiando esperienze autentiche, immersive e local, percepite come uniche, fuori dal turismo di massa e realmente “da scoprire”, ricordare, raccontare e condividere durante la vacanza e al ritorno a casa.
Grande attenzione quindi al turismo in chiave slow o outdoor, come conferma l’Osservatorio Bit su dati Eurostat-European Travel Commission (2023): fra le tipologie di viaggio preferite dai turisti europei fra ottobre 2023 e marzo 2024, circa 21,7 milioni, scelgono quelle all’aria aperta (il 17 % del totale dei viaggiatori) e circa 19,7 milioni (il 16% del totale) optano per esperienze e scoperte gastronomiche.
L’ultimo studio pubblicato da Enit-Touring Club Italiano conferma la tendenza: insieme all’aumento dei soggiorni in camping, glamping e villaggi turistici (+9% negli arrivi e +16% nelle presenze in Italia, Istat, 2023), aumentano i viaggiatori che scelgono le ciclovie e i cammini a piedi come quelli naturalistici e religiosi. In Italia sono circa 3,6 milioni i praticanti e 2,7 milioni quelli inclini al turismo escursionistico (ovvero solo a piedi). In Francia 4,8 milioni, in Germania 5,6 milioni e 7,1 nel Regno Unito e sono turisti che per la vacanza lenta mettono al primo posto l’Italia, in assoluto la destinazione preferita. Le mete più gettonate, sia dagli italiani che dagli stranieri, sono Trentino-Alto Adige, Toscana, Umbria, Basilicata e Sicilia.
Non solo, nel corso della presentazione del Green Road Award 2024, l’Oscar Italiano del Cicloturismo – la Regione Toscana è la Capitale del Cicloturismo 2024 – è stato evidenziato come il turismo in Italia sia sempre più legato alla bicicletta. Secondo il rapporto “Viaggiare con la bici 2023” realizzato da Isnart per l’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio e promosso con Legambiente, lo scorso anno sono state oltre 33 milioni le presenze in Italia di cicloturisti “puri”e di turisti in bicicletta.
A queste scelte di viaggio lento, si unisce la volontà di riscoprire le tradizioni delle mete visitate, il ritorno alle “origini”, unendo la componente culturale a quella enogastronomica. Come conferma l’Osservatorio Bit a partire dall’analisi dei dati del “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano” (R. Garibaldi, ed. 2016-2023) si contano circa 9,6 milioni di turisti enogastronomici in Italia nel 2023, una crescita del 37% nell’ultimo triennio.
La sostenibilità poi, è centrale tenendo conto che il 60% dei viaggiatori italiani considera sempre più l’aspetto ambientale nella scelta delle destinazioni. È il treno uno dei mezzi di trasporto prediletto per gli spostamenti; sono infatti in crescita i numeri raccolti dai vettori su rotaia del Bel Paese: i treni di Fs hanno trasportato in Italia 648 milioni di passeggeri nel 2023, un incremento del 18% rispetto 2022 (FS-Trenitalia, 2024). E in fatto di dati e di conferme, sempre più viaggiatori usano il treno per raggiungere le località turistiche lombarde in modo sostenibile: 10,6 milioni di passeggeri nel 2023 hanno scelto Trenord verso le mete turistiche in estate e nei weekend. È un incremento del 20% rispetto al 2022. In 46mila hanno viaggiato con i biglietti integrati proposti dall’iniziativa “Gite in treno”, il 32% in più rispetto all’anno precedente.
Così per l’industria dei viaggi italiana è fondamentale consolidare una cultura del turismo consapevole, che sia in grado di rispettare e valorizzare i territori, percorso possibile e necessario, sia attraverso una formazione adeguata degli operatori, grazie all’integrazione tecnologica e ad un ragionamento legato a un’offerta integrata da parte di tutti gli attori coinvolti, dalle istituzioni ai professionisti.
Tutte le informazioni su www.bit.fieramilano.it e @BitMilano