Le ispezioni misteriose poi il segnale sulla guerra: cosa succede in Cina

Le ispezioni misteriose poi il segnale sulla guerra: cosa succede in Cina

Nei giorni scorsi l’Eastern Theatre Command, ovvero il Comando Orientale dell’esercito cinese, responsabile di gestire dossier scottanti come quelli riguardanti il Mar Cinese Orientale e Taiwan, ha ricevuto le visite di vari segretari provinciali del Partito Comunista Cinese (Pcc). Nel corso dei molteplici incontri andati in scena tra i militari del suddetto comando e gli alti funzionari politici questi ultimi avrebbero promesso ai primi pieno sostegno alla preparazione alla guerra. Considerando che i faccia a faccia sarebbero avvenuti mentre a Taipei erano in corso le elezioni presidenziali – terminate con la vittoria dell’indipendentista William Lai – tutto lascia pensare che i temi delle discussioni fossero relativi proprio a quella che la Cina considera una provincia ribelle: Taiwan, appunto. Che cosa sta succedendo oltre la Muraglia?

Visite e incontri tra funzionari politici e militari

La notizia è stata riportata dal South China Morning Post, secondo cui il mese scorso ben tre segretari del Pcc a livello provinciale avrebbero effettuato visite speciali presso il Comando del Teatro Orientale cinese, incontrando il principale responsabile del comando, il generale Lin Xiangyang.

Ricordiamo che oltre alla responsabilità per tutto ciò che concerne lo Stretto di Taiwan e il Mar Cinese Orientale, il suddetto comando, con sede a Nanchino, ha autorità sulle forze militari all’interno delle province di Jiangsu, Zhejiang, Anhui, Fujian, Jiangxi e Shanghai. Sebbene visite del genere non siano inedite è stato insolito registrarne così tante in così poco tempo, soprattutto in prossimità delle elezioni presidenziali e legislative di Taiwan del 13 gennaio.

In ogni caso pare che il contenuto degli incontri sia stato particolarmente rilevante. In un faccia a faccia con Lin, ha scritto il quotidiano Anhui Daily, il segretario del Pcc dell’Anhui, Han Jun, avrebbe affermato che la sua provincia “sosterrà pienamente l’addestramento delle truppe e la prontezza al combattimento” del comando. Il giorno precedente Zhou Zuyi, segretario provinciale del Partito del Fujian, aveva incontrato lo stesso generale, dicendo che sperava che il comando potesse “dare un contributo maggiore alla grande causa della riunificazione“, riferendosi all’obiettivo di Pechino di unificarsi con Taiwan. Il 9 gennaio, invece, il segretario del Partito dello Jiangxi, Yin Hong, ha effettuato una visita simile al Comando del Teatro Orientale promettendo che la sua provincia si sarebbe concentrata “su ciò di cui le truppe hanno bisogno per prepararsi e vincere il combattimento“.

Cosa succede in Cina

La Cina ha intenzione di effettuare offensive di qualche tipo nel Mar Cinese Orientale o a Taiwan? La risposta è negativa. La visita dei funzionari sottintende però che il sistema politico è pronto, nel caso, a supportare l’esercito nel caso in cui dovessero esserci gli estremi per una qualsiasi azione bellica. I governi locali sono infatti responsabili dell’attuazione di politiche a sostegno dei veterani e offrono benefici alle famiglie dei soldati, oltre a salvaguardare lo status, i diritti e gli interessi del personale militare. Gli incontri sopra sintetizzati avevano come tema la creazione di stretti legami e di unità tra militari, civili locali e governi locali, in un rapporto che potrebbe essere fatto risalire agli anni ’40.

Negli ultimi incontri, ad esempio, Yin ha affermato che le autorità dello Jiangxi lavoreranno costantemente sulla “mobilitazione della difesa nazionale” per le “lotte militari” e implementeranno politiche a beneficio dei soldati. Il presidente cinese Xi Jinping ha visitato l’ultima volta il Comando del Teatro Orientale a luglio, invitandolo ad aumentare le sue capacità di combattimento e vittoria. Dall’agosto 2022 – quando l’allora presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi ha visitato Taiwan, innescando esercitazioni militari senza precedenti dell’esercito cinese intorno all’isola – il comando in questione ha svolto un ruolo chiave nel continuare ad organizzare operazioni militari regolari vicino all’isola.

In definitiva è lecito supporre che le visite dei capi provinciali del Partito siano volte a creare “relazioni tra militari e apparati statali locali“, e seguano l’appello di Xi a migliorare il “coordinamento tra l’esercito e il territorio” per promuovere uno sviluppo di alta qualità delle forze armate. Che devono essere pronte ad ogni evenienza.

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