Anziano morto nel Pavese, badante arrestata per omicidio

Anziano morto nel Pavese, badante arrestata per omicidio

La svolta nell’indagine per la morte di Carlo Gatti, l’anziano di 89 anni trovato morto domenica mattina nella sua abitazione nella frazione Ruino del comune Colli Verdi, in provincia di Pavia, è arrivata dopo un interrogatorio fiume. I carabinieri hanno arrestato Liliana Barone, 45 anni, la badante del pensionato, già interrogata ieri. La donna, spiegano i carabinieri in una nota, “è gravemente indiziata per il reato di omicidio”.

L’arresto

La 45enne, ex moglie del nipote della vittima, era stata accompagnata in caserma a Voghera (Pavia) poco dopo il ritrovamento nella camera da letto del corpo dell’anziano con una ferita alla nuca, ed era stata interrogata per diverse ore. “Liliana Barone, in stato confusionale – spiegano i carabinieri – ha riferito ai paramedici di aver provocato la morte di Gatti, senza spiegarne modalità e ragioni“. Sul posto i militari del Nucleo Investigativo di Pavia hanno eseguito i rilievi. La donna, che non ha risposto alle domande del pm, è stata portata in carcere a Vigevano.

Le indagini lampo

A scoprire il cadavere dell’anziano sono stati alcuni parenti dell’uomo insospettiti per non averlo sentito da ore. Una volta entrati in casa hanno raggiunto la sua camera da letto ed hanno trovato il corpo con molto sangue attorno. Quando sono arrivati sul posto i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso dell’uomo. L’allarme era stato lanciato nella mattinata. Stando alla ricostruzione degli investigatori, la morte risalirebbe con tutta probabilità alla nottata precedente ma l’autopsia stabilirà con esattezza le cause e anche l’ora presunta a cui risale il decesso. Da quanto è stato possibile accertare, l’89enne viveva nella sua abitazione con l’ex moglie del nipote, insieme anche al figlio della donna, che però nei fine settimana non è mai in casa. L’anziano era assistito dalla donna finita in manette nelle scorse ore. La salma è stata posta sotto sequestro per successivi accertamenti che saranno utili a ricostruire quanto avvenuto tra la badante e l’anziano: una lite violenza culminata nell’omicidio dell’uomo.

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