Chiara Ferragni e la fuga dei brand: l’influencer “scaricata” da tutti

Pandoro gate, Sammontana è fredda sul rinnovo con Chiara Ferragni

Se da una parte Chiara Ferragni sceglie la via del relax – il weekend a Portofino con la famiglia – dall’altra, l’influencer cremonese vede sgretolarsi “l’impero” che aveva costruito. Da giorni, infatti, i brand continuano ad interrompere i rapporti commerciali con l’imprenditrice digitale. Il motivo? Naturalmente i diversi casi che l’hanno resa protagonista della cronaca, dal pandoro, alle uova, alla bambola Trudy.

La scelta di Safilo e Coca-Cola

Safilo e Coca-Cola sono state le prime aziende a prendere le distanze dall’influencer. Così, i marchi degli occhiali da sole e delle bibite gassate hanno deciso di aderire alla “fuga dei brand”, interrompendo le collaborazioni in corso con la Ferragni che, a quanto pare, prevedeva – nel caso di Coca-Cola – anche uno spot creato ad hoc per il Festival di Sanremo. Il noto marchio toscano di abbigliamento per bambini, Monnalisa, invece, ci starebbe pensando. “Siamo un’azienda quotata in Borsa e dobbiamo prima valutare con il nostro Cda il da farsi. Le feste di Natale hanno rallentato un po’ questo processo”, aveva dichiarato la Creative Director Barbara Bertocci a La Repubblica.

Il ritiro delle Daygum, le chewing gum di Chiara Ferragni

Dopo Safilo e Coca-Cosa, a “scaricare” Chiara Ferragni è stata la Perfetti Van Melle, la società che produce caramelle e chewing gum. L’azienda aveva realizzato le “celebri” Daygum con l’occhiolino, il logo dell’influencer. Tuttavia, la Perfetti Van Melle a Fanpage.it aveva chiarito che il ritiro era già previsto trattandosi di una Limited Edition: “Trattandosi di una Limited Edition era già previsto il ritiro graduale dell’invenduto dal mercato dal mese di novembre dello scorso anno, anche se questa comunicazione è effettivamente recente ma in altri punti si è già provveduto in passato”. L’azienda, infatti, dovendo lanciare nuovi prodotti, avrebbe “bisogno di liberare spazio, come sempre accade”.

La decisione di Pigna

Adesso, a “voltare le spalle” all’influencer è stata anche la Cartiere Paolo Pigna Spa che ha deciso di mettere un punto ai rapporti commerciali con la moglie di Fedez e con le aziende collegate all’imprenditrice. La decisione, ha spiegato Pigna, “è stata assunta dall’azienda nel rispetto del proprio codice etico aziendale che esclude la collaborazione con soggetti terzi sanzionati dalle autorità competenti per aver assunto un comportamento non etico, corretto e rispettoso delle leggi”. Poi, dall’azienda hanno tenuto a precisare che la collaborazione tra la cartiera e Chiara Ferragni “è stata di natura unicamente commerciale e ha riguardato la realizzazione di linee di prodotti di cancelleria per la scuola e per l’ufficio”. Insomma, non ci resta altro che attendere per scoprire se anche le altre aziende con cui l’imprenditrice digitale ha delle collaborazioni decideranno di “scaricarla”.

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