Joe Biden ha vinto le primarie democratiche in South Carolina. I media americani, a cominciare da Cnn, hanno assegnato almeno il 96,2% dei consensi al presidente degli Stati Uniti che corre per il secondo mandato alla Casa Bianca. Lontani dietro di lui la scrittrice Marianne Williamson al 2,1% e il deputato Dean Phillips fermo all’1,7%. Il presidente si è imposto in ogni contea dello Stato, comprese quelle a maggioranza afroamericana. Subito dopo le prime conferme dai media americani il presidente ha palato su X, ex Twitter, lanciando la sua sfida all’ex presidente: “Gli elettori del South Carolina hanno parlato di nuovo e non ho dubbi che ci abbiano messo sulla strada per vincere di nuovo la presidenza e sconfiggere Donald Trump“.
Per gli elettori dem il voto in South Carolina segna l’inizio ufficiale delle primarie, dopo la consultazione informale avvenuta in New Hampshire. La scelta ha cambiato la consuetudine elettorale dopo decenni di inizio primarie in Iowa. Questa mossa deriva anche dall’intenzione del partito di dare maggior peso agli elettori afroamericani nella scelta del candidato.
Un test sugli elettori neri
Per la campagna di Biden il voto in South Carolina serviva soprattutto per vedere quanto l’elettorato nero sostenesse ancora il presidente. Il voto afroamericano costituisce un pezzo fondamentale della coalizione di elettori che serve a Biden per restare alla Casa Bianca. Nel 2020 proprio il Palmetto State, e il sostegno dei neri, permise a Biden di riavviare una campagna per le primarie iniziata con sconfitte in Iowa e New Hampshire.
Come ha notato i New York Times il successo di questa notte è relativo. Un conto, nota il quotidiano della Grande Mela, è vincere in South Carolina a febbraio e senza sfidanti di peso, un conto e richiamare al voto gli afroamericani a novembre in aree come Detroit, Milwaukee e Philadelphia. Secondo il Partito democratico del Sud Carolina quest’anno il voto afroamericano è cresciuto del 13% rispetto al 2020 quando quel segmenti di elettori costituiva la metà dei votanti alla primarie.
Affluenza in calo
Anche sul fronte dell’affluenza c’è poco da segnalare. Secondo le prime stime i votanti sono stati poco più di 130 mila. Difficile persino dare una valutazione. Nel 2012 quando Barack Obama correva per un secondo mandato non si votò. Nel 2016, quando si impose Hillary Clinton su Bernie Sanders, i votanti fuorno 370 mila, mentre nel 2020 536 mila.