La Marina Usa si affida a Fincantieri

Elaborazione grafica di una delle fregate in costruzione nei cantieri di Marinette. Foto: Us Navy.

Prosegue la collaborazione tra Fincantieri e il governo statunitense. Fincantieri Marine Repair (Fmr), società attiva nella riparazione marittima negli Stati Uniti, si è aggiudicata insieme ad altre otto aziende diversi contratti, per un totale di 943 milioni di dollari, nell’ambito di una serie di appalti assegnati dal Pentagono. Fmr è una controllata di Fincantieri Marine Systems North America (Fmsna) con sede a Jacksonville in Florida. L’azienda si occuperà della riparazione, della manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre che della disponibilità di intervento e supporto per un periodo fino a dieci mesi, di navi militari di superficie, non nucleari, appartenenti alla Us Navy.

In passato, Marine Repair è stata impiegata dal dipartimento della Difesa per la riparazione delle unità Littoral Combat Ships (Lcs) della classe Freedom e dei cacciatorpediniere della classe Arleigh Burke, le navi lanciamissili collocate negli ultimi mesi nel Mar Rosso per far fronte alle tensioni provocate dalla guerra in Medio Oriente. Fmr ha tra i suoi obiettivi un’attenta espansione verso il nord-ovest degli States, dove la Marina schiererà le prime fregate della classe Constellation.

Negli ultimi cinque anni in America il big italiano si è assicurato ordini per oltre 6 miliardi di dollari, forte della maxi commessa per la realizzazione delle Constellation. Tali imbarcazioni sono dal 2022 in costruzione nei cantieri di Marinette, in Wisconsin. La consegna della prima nave è in programma per il 2026, mentre a maggio 2023 è stato ufficializzato l’accordo per la quarta fregata. L’impianto di Marinette è stato rilevato da Fincantieri Marinette Marine nel 2009 e oggi dà lavoro a circa 2.200 persone.

«Il nostro impegno – aveva commentato l’ad di Fincantieri, Pierroberto Folgiero – è di supportare la più grande Marina al mondo con una nave che rappresenti il massimo grado possibile di innovazione. Guardiamo in particolar modo al profilo digitale delle unità, in termini di cybersecurity e data analytics, due fronti fondamentali per la competizione industriale del futuro».

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