Il partigiano svelto

Il partigiano svelto

Domanda. Ma la sinistra è in crisi d’identità perché non ci sono più le feste dell’Unità di una volta, o le feste dell’Unità non sono più quelle di una volta perché la sinistra ha perso la sua identità? Peraltro, anche l’Unità da quando è direttore Piero Sansonetti è tutta un’altra cosa.

Comunque, la prova che ormai siano inguaribilmente cambiate sia la sinistra che le feste dell’Unità arriva da Abano Terme, aquae patavinorum, cure termali, fanghi e, a volte, schizzi di fango. Nei giorni scorsi il comitato organizzatore della festa dell’Unità ha scoperto nei conti un buco di 100mila euro. Principale indiziato del furto: il tesoriere locale, peraltro un bancario in pensione, scrittore per diletto (cosa che già non depone a suo favore), militante storico della sinistra locale ma soprattutto e questo non è bello – iscritto all’Anpi. Sembra che sui muri di Abano sia apparsa la beffarda scritta Partigiano, portali via.

«Sì, va bene, ma i 49 milioni??!!».

Però niente di grave, dài. Cose così nel Pd fanno curriculum.

Come facevano notare ieri i giornali locali, la vicenda ricorda altri disinvolti tesorieri della sinistra, non solo veneta, dai Ds alla Margherita.

«Sì, ma i 49 milioni??!!».

Appendice buonista della storia. Gli iscritti al Pd di Abano Terme si sono autotassati per tutelare almeno i compagni fornitori. E la cosa è bellissima. Significa che a sinistra non sono tutti Chiara Ferragni. E da qualche parte ci sono ancora i comunisti di una volta.

Leave a comment

Your email address will not be published.