Matteo Garrone: 5 film del regista di “Io capitano” candidato agli Oscar 2024

Matteo Garrone: 5 film del regista di "Io capitano" candidato agli Oscar 2024

Che piaccia o meno, Matteo Garrone in questi giorni è sulla bocca di tutti gli appassionati di cinema, grazie alla sua candidatura come Miglior Film Internazionale con Io Capitano ai Premi Oscar. Presentato in anteprima mondiale allo scorso Festival di Venezia, il film si pone l’obiettivo di ribaltare la prospettiva sul tema dell’immigrazione, puntando l’occhio della macchina da presa sul viaggio di un ragazzo che cerca disperatamente di raggiungere l’Italia. Realizzato con l’uso del cosiddetto realismo magico, Io Capitano è solo l’ultimo film di una filmografia di successo, che ha reso Matteo Garrone uno dei registi più importanti e premiati d’Italia.

I 5 film di Matteo Garrone da non perdere

Gomorra

Non si può iniziare una lista sui migliori film di Matteo Garrone se non da Gomorra, la pellicola tratta dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano che ha reso Matteo Garrone un autore riconosciuto anche dal grande pubblico e il cui successo ha portato anche alla creazione di un’omonima serie tv che ha avuto un riscontro ancora più favorevole. Ambientato in una Napoli violenta e corrotta, Gomorra segue le vicende di diversi protagonisti: tra ragazzini cresciuti col mito della malavita che si improvvisano criminali, passando per uomini corrotti che inquinano pur di non rinunciare alla propria ricchezza, fino a chi è vittima di un sistema malato, fatto di sfruttamento e “pizzi” che cerca inutilmente una via di fuga.

Dogman

Presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes, Dogman è il film con cui Garrone aveva già provato a mettere un’opzione sui Premi Oscar, senza tuttavia riuscire a entrare nella cinquina finalista. Tratto da una terribile storia vera che scioccò Roma alla fine degli anni Ottanta e passata poi alla storia con il nome di Delitto del Canaro. La storia è quella di Marcello (Marcello Fonte), un uomo mediocre, che lavora come tolettatore per cani e spaccia cocaina. Nonostante quest’ultima attività, però, l’uomo ha dei bei rapporti coi suoi vicini, che però crollano quando l’uomo viene incastrato dall’ex pugile Simone (Edoardo Pesce), che prima lo costringe a effettuare una rapina e poi lo incolpa, facendolo finire in galera. Dopo essere uscito di prigione, però, Marcello non è più disposto ad aspettare e a subire in silenzio i soprusi. Comincerà allora a costruire la sua vendetta, che sfocerà in atti di una brutalità inaudita.

Il racconto dei racconti

Sebbene nell’immaginario collettivo il regista di Io Capitano sia famoso per la sua capacità di portare sul grande schermo storie vere o denunce sociali, in realtà Matteo Garrone si è divertito anche con generi che sono lontani dalla sua zona di confort. Ne è un esempio il film Il racconto dei racconti, una vera e propria epopea fantasy che sembra quasi guardare alla tradizione del Decamerone di Boccaccio. Con una struttura episodica composta da tre grandi strutture narrative e ispirate a un raccolta di fiabe italiane, Il racconto dei racconti è un film-svolta nella filmografia, perché rappresenta il suo debutto in un film in lingua inglese.

L’imbalsamatore

Presentato nel 2002 al Festival di Cannes, L’imbalsamatore è un altro film per la cui realizzazione il regista ha attinto dalla cronaca nera romana e, nello specifico, dal caso dell’omicidio del “nano di Termini”, un tassodermista ucciso dal suo protegé. La storia del film segue un tassodermista napoletano estremamente capace nel suo lavoro, che è al soldo della camorra, che usa i cadaveri per nascondere la droga. Un giorno l’uomo, affetto da nanismo, incontra un ragazzo giovane e bello per il quale perde la testa e decide di farne il suo allievo e il suo protetto. L’entrata in scena di una ragazza cambia l’equilibrio e il destino dei due uomini.

Reality

Concludiamo la lista dei consigli sulla filmografia di Matteo Garrone con Reality, film uscito sulla scia del successo de Il grande fratello. La storia è quella di un pescivendolo napoletano che, convinto di essere un ottimo comico e una personalità di successo, decide di tentare l’audizione per poter entrare nella casa più spiata d’Italia. Tuttavia l’attesa del responso da parte della redazione del reality spinge l’uomo in una spirale di follia dalla quale sarà difficile uscire. Come ha detto lo stesso Garrone nel corso di un’intervista, la storia del film è ispirata a fatti realmente accadut che hanno come protagonista il cognato, il fratello della moglie.

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