Mancini eliminato dalla Coppa d’Asia, quel gesto che non è piaciuto

Mancini eliminato dalla Coppa d'Asia, quel gesto che non è piaciuto

Roberto Mancini finisce nella bufera. L’eliminazione dalla Coppa d’Asia dell’Arabia Saudita, per mano della Corea del Sud agli ottavi di finale dopo i calci di rigore, costa cara all’ex ct della Nazionale. Il motivo? Durante le esecuzioni dagli undici metri, proprio nel momento decisivo in cui si decideva il destino della sua squadra, il Mancio ha lasciato il campo, rientrando negli spogliatoi. Un comportamento che non è per niente piaciuto ai tifosi sauditi, che l’hanno subissato di critiche sui social, ma anche ai vertici della federazione, laconica nel definire il gesto “inaccettabile”.

La ricostruzione

L’Arabia Saudita affrontava agli ottavi la Corea del Sud, guidata da Jurgen Klinsmann. Una delle favorite del torneo, che può contare sulle stelle Son Heung-min (Tottenham), Kim Min-jae (ex Napoli ora al Bayern Monaco) e Lee Kang-in (Psg). Nonostante la superiorità tecnica dei coreani i sauditi trovavano il vantaggio ad inizio ripresa grazie a Radif, in rete subito dopo essere lanciato nella mischia da Mancini. In pieno recupero, nel nono dei dieci minuti concessi, la Corea del Sud trovava il pareggio con Cho Gue-sung. Un duro colpo al morale dei sauditi, che dopo aver sfiorato l’impresa commetteva due errori su quattro nella lotteria dei rigori.

Ma prima che Hwang Hee-Chan siglasse il rigore della qualificazione succede qualcosa di inaspettato. Il tecnico italiano, fino a quel momento in compagnia dei giocatori e dello staff tecnico, ha lasciato la panchina, dirigendosi a testa bassa verso il tunnel che porta agli spogliatoi. Un gesto che è stato ritenuto un vero affronto da parte dei tifosi sauditi, che ora chiedono a gran voce il suo esonero. Al punto che il video incriminato in cui si vede il Mancio lasciare il campo subito è diventato virale, facendo il giro del web.

Le reazioni

“Codardo”, “traditore”, “incapace”, gli epiteti più comuni rivolti nei confronti dell’ex ct della Nazionale, protagonista fino a questo momento di un’avventura tutt’altro che entusiasmante sulla panchina dell’Arabia Saudita. In conferenza stampa il tecnico jesino si è così giustificato: “Mi scuso per essermi allontanato ai calci di rigore” ha cercato di spiegare, “ritenevo che la partita fosse finita… la Corea aveva altre due chance per vincere. È stato un momento in cui ho perso il controllo. Chiedo scusa a voi, ai giocatori e ai tifosi”. Ma è chiaro che queste parole non bastano per spegnere le polemiche.

Il presidente della federazione saudita non ha però gradito il comportamento del tecnico italiano: “L’uscita anticipata dal campo di Mancini è inaccettabile – ha detto Yasser Al MeshalIn ogni caso ha parlato ai giocatori negli spogliatoi ringraziandoli per quanto fatto in questa Coppa d’Asia”. Ora l’attenzione dell’ex ct azzurro dovrà spostarsi sulle qualificazioni mondiali, con il prossimo appuntamento fissato per il 21 e 26 marzo per la doppia sfida con il Tagikistan. Di sicuro non saranno ammessi altri passi falsi.

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