Non ci sarà un «Avanti» per il popolo di Nunzia De Girolamo. Il suo programma di approfondimento su Raitre arriverà fino a Natale, ma non lo rivedremo poi a gennaio. Ascolti deludenti e costi relativamente troppo elevati hanno portato i vertici della televisione di stato a fermare l’esperimento. Che, comunque, non era previsto fino a giugno. Si era stabilito di fare un bilancio a dicembre: se avesse avuto un sufficiente livello di ascolto sarebbe ripartito con il nuovo anno. Ma, nonostante tutti gli sforzi e anche gli «accorgimenti» per pompare il programma (come l’intervista al marito della conduttrice Francesco Boccia nella prima puntata), il pubblico ha preferito seguire l’attualità su altri canali. Del resto, era scritto sulla carta che uno show basato sugli interventi del popolo (quindi persone non esperte degli argomenti trattati) non potesse avere successo in un momento in cui scoppia una guerra come quella in Palestina e ce n’è un’altra in corsa in Ucraina. Non era pane per i denti della De Girolamo, donna volitiva e anche abile conduttrice con alle spalle la politica ma senza una altrettanto lunga esperienza nel campo del giornalismo (come si è visto nel caso dell’intervista ad Asia, la donna di Palermo violentata). E quindi si mette la parola fine a una delle trasmissioni di punta del nuovo corso di centrodestra della Tv di Stato, nonostante il folto gruppo di autori messo a disposizione.
Stesso discorso vale per il Mercante in fiera, il giochino del preserale di Raidue che pure terminerà la sua corsa a dicembre. Ma in questo caso la chiusura era prevista visto che l’attore da gennaio avrebbe dovuto cimentarsi nel ben più importante game L’eredità di Raiuno: però la scarsa accoglienza ricevuta del pubblico ha fatto dirottare la conduzione verso Marco Liorni. A Insegno verrò data in cambio Reazione a catena in estate.
Ora, però, i nuovi vertici Rai non hanno più scusanti: devono riuscire a mettere in piedi programmi che riescano veramente a sostituire quelli andati via. Da stasera comincia la sua corsa Salvo Sottile con Farwest, nuovo programma di inchieste (e quindi sganciato dall’attualità): si comincia con rivelazioni inedite sulla strage di via D’Amelio e Paolo Borsellino. Poi si sta studiando il rientro di Massimo Giletti: prima con una serata dedicata ai 70 anni della tv a fine febbraio e poi, dopo Sanremo, con un programma molto simile alla sua Arena. Si sta risollevando, invece, lo show festivo di Serena Bortone e buono l’esordio in secondo serata di Francesco Giorgino.