“Le ha defecato in testa”. Il “re” del wrestling si dimette: la denuncia choc

"Le ha defecato in testa". Il "re" del wrestling si dimette: la denuncia choc

Vince McMahon, il creatore del wrestling Usa, si è dimesso da Ceo di Tko, società madre della Wwe, in seguito a inquietanti accuse di violenza sessuale, traffico sessuale e abusi sessuali. Le accuse sono emerse in una causa intentata da un’ex collaboratrice della Wwe, Janel Grant, che lavorava presso la sede del colosso del wrestling fondato dal 78enne McMahon. L’imprenditore ha negato le accuse e ha dichiarato di essere pronto a difendersi in tribunale. Ma venerdì, in un comunicato, ha dichiarato di essersi dimesso.

McMahon si era già ritirato dai vertici della Wwe nel luglio 2022 a causa di accuse di molestie sessuali. All’epoca, la Wwe aveva annunciato che una commissione speciale avrebbe indagato sul caso. Tuttavia, il suo ritiro dalla scene non durò a lungo. L’indagine è stata chiusa nel novembre 2022 e McMahon è tornato, di sua iniziativa, nel consiglio di amministrazione nel gennaio 2023.

“Per rispetto dell’Universo WWE, della straordinaria attività della TKO e dei suoi membri del consiglio di amministrazione, degli azionisti, dei partner e degli elettori, e di tutti i dipendenti e le Superstar che hanno contribuito a rendere la WWE il leader globale che è oggi, ho deciso di dimettermi dalla mia presidenza esecutiva e dal consiglio di amministrazione della TKO, con effetto immediato”, ha dichiarato McMahon in un comunicato.

Le accuse

Le notizie secondo cui McMahon avrebbe pagato risarcimenti a più donne circolano almeno dal 2022, ma la causa intentata da Grant giovedì getta nuova luce sulla portata della sua presunta cattiva condotta. Nella causa, Grant sostiene che McMahon avrebbe proposto un’offerta di lavoro alla Wwe – e successivamente delle promozioni – in cambio di sesso. Ma non solo. Sostiene anche che McMahon l’avrebbe fatta prostituire con altri uomini all’interno e all’esterno dell’azienda, tra cui John Laurinaitis, che lavorava nel reparto relazioni con membri dell’azienda e che è anche citato come imputato nella causa. Secondo la denuncia, McMahon avrebbe compiuto atti di “estrema crudeltà e umiliazione” nei confronti della Grant durante il periodo trascorso alla Wwe.

I dettagli degli abusi

Un episodio inquietante contenuto nella causa riguarda una presunta violenza sessuale tra Grant, McMahon e Laurinaitis avvenuta nella sede della WWE nel 2021. I due uomini avrebbero trascinato la Grant dietro una porta chiusa a chiave, trattenendola con la forza. Mentre lei li implorava di fermarsi, uno degli uomini le avrebbe detto: “No significa sì”. La violenza sarebbe avvenuta, a turno, mentre il resto dello staff stava normalmente lavorando. La causa di 67 pagine di Janel Grant include anche altre accuse secondo cui McMahon avrebbe condiviso foto e video pornografici di lei ad altri uomini, compresi altri dipendenti della Wwe.

Un ulteriore episodio menzionato dalla donna risale a pochi giorni dopo, il 23 giugno 2021, quando McMahon l’avrebbe costretta a compiere un atto sessuale su un lettino da massaggio. Nello stesso giorno, l’assistente personale di McMahon avrebbe donato a Janel buoni Bloomingdale del valore di 15mila dollari. La donna sostiene di essere stata promossa senza motivo e di essere stata sommersa di regali, ma allo stesso tempo minacciata di licenziamento nel caso in cui non avesse obbedito alle richieste sessuali del presidente della Wwe. Secondo le gravi accuse, Vince McMahon avrebbe utilizzato anche oggetti sessuali causandole lividi e sanguinamento.

Si sostiene inoltre che McMahon abbia proposto, attraverso messaggi, ad altri dipendenti di avere rapporti sessuali con la donna. McMahon avrebbe scritto che, anche se contraria, con la bocca “occupata” non avrebbe potuto lamentarsi. Non mancano dettagli perversi, come il fatto che McMahon avrebbe attribuito il nome di alcuni wrestler e dipendenti Wwe agli oggetti sessuali con cui abusava della donna.

Chi è Vince McMahon

McMahon è parte di una famiglia che si occupa di wrestling da tre generazioni. È cresciuto in un parcheggio per roulotte nella Carolina del Nord ed è entrato nella piccola azienda di suo padre nel 1972. McMahon ha acquistato l’attività dieci anni dopo, quindi ha trasformato la World Wrestling Federation in un fenomeno globale. I programmi della Wwe (ex Wwf) sono trasmessi in circa 150 paesi e in più di 30 lingue.

Grazie a lui il wrestling è diventato un business miliardario, che riempie i palazzetti per ogni puntata dei suoi show Raw e Smackdown. Sotto la sua guida questo sport è diventato una forma di intrattenimento (da qui la E di entertainment nell’acronimo della Wwe). Si devono a lui la nascita di miti del wrestling come André “The Giant”, Eddie Guerrero, Randy Savage, John Cena, The Ultimate Warrior, Rey Misterio, The Undertaker, Hulk Hogan, Steve Austin, Dwayne Johnson “The Rock” e tanti altri. McMahon, secondo i dati di Forbes, ha un patrimonio di 2,3 miliardi di dollari.

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