C’è una perizia che potrebbe cambiare l’esito del processo in appello a carico di Nicolò Passalacqua, l’aggressore di Davide Ferrerio, il 22enne bolognese che da 17 mesi si trova in stato vegetativo dopo un brutale pestaggio subito a Crotone nell’estate del 2022. Secondo il medico legale Francesco Introna, noto alle cronache per essersi occupato di importanti casi di cronaca (Melania Rea, Elisa Claps e Stefano Cucchi), il giovane sarebbe affetto da “osteogenesi imperfetta” (fragilità scheletrica). Circostanza che, a detta dell’esperto, potrebbe aver “avuto un ruolo concausale – scrive il Corriere della Sera riportando uno stralcio del referto – nell’ambito della lesività fratturativa cranica“. Conclusioni che, in buona sostanza, metterebbero in discussione la correlazione tra l’aggressione e il “danno neurologico attuale” riportato dal ragazzo.
L’aggressione
Davide Ferrerio fu vittima di uno scambio di persona. Passalacqua pensò che il ragazzo avesse infastidito la minorenne della quale si era invaghito e per questo lo aggredì con pugni e calci al corpo. Il medico legale barese, incaricato in qualità di consulente dal Tribunale di Crotone, ha accertato che l’aggressore sferrò un primo colpo allo zigomo del giovane, causandone la caduta. Poi lo colpì una seconda volta con un cazzotto alla fronte, quello da cui sarebbe derivato il danno neurologico.
La perizia medico legale
Dalla perizia medico legale emerge anche Ferrerio sarebbe affetto da una fragilità scheletrica che potrebbe aver inciso sulla gravità delle lesioni. “In ragione della relativa modestia del trauma cranico parieto-occipitale destro, – sostiene Introna –è del tutto attendibile che l’entità lesiva possa essere stata favorita da una particolare fragilità del tavolato cranico indotta dall’osteogenesi imperfetta“.
La madre di Davide: “Una vergogna”
In primo grado Nicolò Passalacqua è stato condannato a 20 anni e 4 mesi di reclusione per tentato omicidio aggravato dalla premeditazione. L’avvocato Salvatore Iannone, legale dell’imputato, ha chiesto alla Corte d’Appello di Catanzaro di acquisire la consulenza dell’esperto. I giudici si sono riservati di decidere alla prossima udienza del sei febbraio, quando il medico legale illustrerà le conclusioni della perizia. Una tesi, quella dell’esperto, che ha fatto indignare la madre di Davide, Giusy Orlando. “È una vergogna. – ha detto la donna in una intervista a Il Resto del Carlino – Mio figlio non era più malato, tanto che giocava anche a calcio. Non si può cambiare l’imputazione“.