Chiude prima del previsto “Avanti popolo”, il programma di Rai3 condotto da Nunzia de Girolamo. Con la partenza di Bianca Berlinguer e del suo Cartabianca, che questa estate hanno cambiato residenza accasandosi a Mediaset, la televisione pubblica aveva bisogno di un programma che andasse a coprire il martedì sera. La scelta è ricaduta sull’ex onorevole della Repubblica ma i risultati non sono stati quelli desiderati. La concorrenza in quella serata televisiva è agguerrita e la stessa De Girolamo si è trovata a scontrarsi con Berlinguer, che anche a Mediaset ha ottenuto di coprire quello slot. Ma in quella serata c’è anche Dimartedì, il talk politico condotto da Giovanni Floris su La7.
Per De Girolamo, partita anche in ritardo rispetto ai competitor diretti, non è stata una partenza semplice, nonostante nel corso della prima puntata abbia tentato di far presa sul pubblico con un’intervista politico-familiare, invitando nel suo programma il marito, l’onorevole del Pd Francesco Boccia. L’accoglienza è stata piuttosto tiepida da parte del pubblico e anche a distanza di alcune settimane non è riuscita a raggiungere gli ascolti richiesti dall’azienda, fermandosi al 3% circa. Una percentuale non adeguata per l’investimento, inferiore a quella raggiunta lo scorso anno sulla stessa rete da Berlinguer.
E così, il programma che sarebbe dovuto finire a maggio 2024 verrà fermato prima, non venendo riconfermato nei palinsesti invernali della Rai. Per Nunzia De Girolamo potrebbero riaprirsi le porte della rete ammiraglia, dove fino allo scorso anno conduceva con successo “Ciao Maschio” il sabato sera in seconda serata. Non è ancora stato rivelato se riprenderà in mano quel progetto o se gli verrà affidato un altro programma, anche se la prima ipotesi sembra essere quella maggiormente percorribile.
Non sarà in palinsesto nemmeno “Il mercante in fiera” di Pino Insegno, ma per ragioni diverse. Come già era stato previsto fin dalla partenza, infatti, il programma dell’access prime time di Rai2 era già previsto in chiusura a dicembre 2023. Il conduttore, infatti, avrebbe dovuto condurre “L’Eredità” su Rai1. Quindi il gioco che va in onda sulla rete cadetta della Rai non subirà alcuna chiusura ma arriverà a conclusione di vita naturale, senza prolungamenti, in funzione dei prossimi impegni di Insegno, che rendono la conduzione del programma quotidiano non compatibile.