“Noi Sinner, loro Djokovic, ma non diciamolo che sono permalosi…”. Allegri punge (ancora) l’Inter

"Noi Sinner, loro Djokovic ma non diciamolo che sono permalosi...". Allegri punge (ancora) l'Inter

La Juventus di Massimiliano Allegri è attualmente la nuova capolista della Serie A, dopo la vittoria per 3-0 sul campo del Lecce, con l’Inter di Simone Inzaghi che dovrà però recuperare il match contro l’Atalanta il prossimo 28 febbraio non disputato per via dell’impegno dei nerazzurri in Supercoppa italiana. Il tecnico livornese, dopo la battuta al vetriolo tra il serio e il faceto su “guardie e ladri”, dove aveva definito i bianconeri come guardie e i nerazzurri come ladri alla vigilia del match contro l’Empoli ha utilizzato un altro paragone per poi pungere i rivali di sempre.

“La lotta scudetto Inter-Juventus come Sinner-Djokovic? Questo è difficile dirlo. Devi fare i punti e pensare solamente a noi stessi. Dobbiamo avere una grande forza mentale ed equilibrio perché fare i punti nella seconda parte di campionato è difficile. Voglio fare complimenti a Sinner, ma vedere Djokovic è sempre bello. Se proprio devo dire chi assomiglia a chi, noi siamo giovani e dico Sinner e l’Inter è Djokovic, ma non diciamolo dai che poi sono permalosi…”.. Vedremo se Simone Inzaghi o Beppe Marotta coglieranno questa ennesima stoccatina da parte del tecnico della Juventus o se, come spesso capita, lasceranno perdere.

La sentenza di Allegri

Per l’allenatore della Juventus, c’è anche il Milan nella lotta scudetto:“Lotta scudetto? Dopo Inter-Juve, chiamiamolo così e non scontro diretto, c’è anche il Milan che secondo me può rientrare. Ha fatto più punti dell’anno scorso e ha passato il periodo peggiore. Ha le carte per rientrare. Pensiamo a noi stessi. A fare i 3 punti. Non è facile. L’Empoli il primo anno vinse qui da noi e ha a qualità, è portata a giocare. Una volta giocata la partita, vedremo quanto fatto. L’importante è rimanere in equilibrio, è la cosa più importante”.

Allegri non ha però voluto fare previsioni ulteriori in merito alla quota scudetto: “Con questi punti è difficile dirlo. Noi stiamo facendo il nostro percorso e non dobbiamo accontentarci. L’Inter è la favorita e ha fatto un sacco di punti. Essere vicino a loro è motivo di orgoglio perché stanno facendo cose straordinarie, confrontarci con loro visto che facciamo un percorso diverso è motivo di orgoglio ma non dobbiamo accontentarci”.

Il tecnico livornese ha poi spiegato come la vetta della classifica non abbia spostato niente dal punto di vista emotivo: “Siamo stati sereni, non ce ne siamo nemmeno accorti, anche perché l’Inter ha una partita in meno e il Milan può rientrare. L’importante è mantenere l’equilibrio e pensare partita dopo partita. E’ inutile pensare ora a quello che succederà tra qualche mese. Nel calcio poi un giorno sei bravo e il giorno dopo no, quindi la forza è avere equilibrio”.

La Juventus giocherà domani alle ore 18 allo Stadium contro l’Empoli e se mai vincesse arriverà a quota 55 punti, a più quattro sull’Inter che giocherà domenica sera alle ore 20:45 al Franchi contro la Fiorentina. La pressione, naturalmente, è tutta sulle spalle dei nerazzurri anche perché domenica 4 febbraio a San Siro ci sarà lo scontro diretto che potrebbe dare una svolta, ma anche no, in un senso o nell’altro la lotta al titolo senza sottovalutare, proprio come dice Allegri, il Milan di Pioli è pronto a fare il terzo incomodo.

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