Quello della morte di Andreea Rabciuc è un mistero sempre più fitto. Scomparsa all’alba del 12 marzo 2022, dopo il ritrovamento dei suoi resti in un casolare di Castelplanio ci sono quattro fascicoli di indagine aperti al momento il fidanzato Simone Gresti: per spaccio di stupefacenti, sequestro di persona, omicidio e ora anche istigazione al suicidio.
Nei suoi confronti era stata lapidaria nei giorni scorsi la madre di Andreea Georgeta Croceanu, che l’aveva apostrofato come “criminale” all’indirizzo dell’avvocato Emanuele Giuliani. Il legale di Simone, ospite a “Chi l’ha visto?”, ha commentato: “Mi sono ritrovato di fronte al dolore di una mamma e mi ha sconvolto. Me lo porterò dentro tutta la vita. Voglio rappresentare, come ho fatto in altre occasioni, tutta la mia vicinanza alla signora, mi sono immedesimato nel suo dolore, dato che anch’io sono genitore”.
La relazione tra Andreea e Simone
Non ci sono certezze sullo stato del rapporto tra Andreea e Simone al momento della scomparsa: lui ha sempre detto che c’erano liti sì, ma come in tutte le coppie. L’ex di lei, Daniele, aveva detto in passato, in un’intervista alla trasmissione, che quella della scomparsa sarebbe stata la sera dell’addio a Simone: Andrea, secondo l’ex, stava per tornare con lui. C’è poi il racconto del padre, al quale Andreea avrebbe confidato di voler andare in Spagna perché avrebbe avuto guai non meglio specificati con Simone. E spunta un audio che Andreea ha inviato a gennaio 2022 alla sorella di Simone: “L’unica cosa che posso fare è levarmi dal c… e ci provo da tanto tempo. Cerco una soluzione per levarmi dai c… perché giustamente siamo d’accordo che… io lo so che Simone mi vuole bene, però siamo due cose che… fanno dei casini, non so…”.
La scena del crimine
I resti di Andreea sono stati trovati in un casolare, a un chilometro dal luogo in cui la 27enne aveva partecipato a un festino con Simone e altri due amici. Simone e i due presenti hanno sempre affermato che, senza telefono, Andreea si sarebbe allontanata sulla Montecarottese. Ma nel tratto da cui è partita al casolare si incontra una villetta con dei cani: il proprietario della villetta ha affermato che quella mattina presto i suoi animali non hanno abbaiato, cosa che invece fanno sempre quando vedono passare qualcuno per strada.
Nel casolare erano già stati gli inquirenti il successivo 16 marzo: il proprietario, allertato per una finestra rotta, li aveva incontrati durante un sopralluogo. Il 17 marzo l’uomo aveva provveduto a sistemare la finestrella – che garantisce un accesso facile all’immobile – ma la trasmissione di Rai 3 l’aveva inquadrata come rotta il successivo 6 aprile. Si sa inoltre che, degli youtuber a caccia di un presunto rave, avrebbero esplorato ed effettuato riprese nell’immobile: stando alla loro testimonianza, non ci sarebbe stato in quei giorni nessun corpo.
E quel luogo non può rappresentare un rifugio. Ne è certo il fratello del proprietario: “Secondo me sono stati portati per forza lì da qualcuno, o resti o persona in fin di vita o che ne so… Non ci è andata assolutamente da sola, considerando l’età della ragazza… non ti vai a cacciare… ci sono i topi, è pericoloso. Non è un’area controllata lì dentro. Ti vai a prendere dei rischi assurdi, tra l’altro una casa che non conosci. Non la vedo un’idea geniale. Poi tutto può essere. Se ti vuoi nascondere da qualcuno magari sì, qualcuno che ti sta inseguendo, per carità. Se qualcuno ti sta inseguendo magari ci vai a finire laggiù”.