“Oggi presentiamo un ulteriore tassello della nostra catena del valore in Italia che ha nel proprio fulcro l’innovazione”. Marco Hannappel, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia, ha esordito così parlando presso la sede dell’Associazione Civita del progetto Rec (Riciclo per economia circolare) che punta a riciclare fino a 500mila
È questa la sfida Philip Morris che, dopo aver investito oltre un miliardo nel “più grande impianto costruito in Italia in questo secolo”, quello di Bologna, avvia un nuovo importante progetto di sostenibilità ambientale che ha l’obiettivo di recuperare “oltre l’80% delle materie prime presenti nei device”, tra cui plastica, metalli e batterie al litio. Nel corso della presentazione, Hannappel ha ricordato che “questi materiali resteranno nel nostro Paese che non è ricco di materie prime, ma è ricco di capacità: sul riciclo siamo tra i Paesi più avanzati”. Il presidente di Philip Morris Italia ha, quindi, posto l’accento sulla filiera integrata dell’azienda che “parte agricola, manifatturiera e dei servizi al consumatore già coinvolge oltre 40mila persone”. L’importante, dunque, è consegnare ai consumatori un dispositivo il più sostenibile possibile.
All’evento ha partecipato anche il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che elogiato l’iniziativa della multinazionale: “L’Italia non ha materia prime, ma possiamo estrarre molti metalli rari dalla trasformazione delle materie prime. In questo Philip Morris può essere un modello, questo è il percorso da cui possiamo raccogliere moltissime di quelle materie prime che la natura non ha dato all’Italia”. Il ministro ha spiegato che siamo nel mezzo di una nuova rivoluzione industriale e che la politica deve “accompagnare questo cambiamento epocale”, abbandonando il petrolio e il carbone per andare “verso modelli di energia diversa e modernizzare il sistema, a partire da quello dei rifiuti”.
Secondo Giovanni Turriziani, vicepresidente di Unindustria con delega alla green economy, “è da evitare che un prodotto vada in discarica ed è da evitare l’apertura di nuove discariche: questo vuol dire che bisogna aprire nuovi impianti” per il riciclo e che bisogna “puntare sulla formazione, per parlare la lingua di questa nuova economia circolare”. Per Gianluca Lelli, capo dell’Area Economica di Coldiretti, l’accordo con Philip Morris ha consentito di “fare una transizione soft” e di far crescere del 10,9% il fatturato e del 10,7% l’occupazione.
Marco Bertucci, presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale del Lazio, ha detto chiaramente: “Vogliamo considerarci partner di questo progetto. Ogni volta che c’è riciclo e riuso, l’amministrazione deve essere attenta anche dove ci sono degli investimenti e dove si crea occupazione”. Bertucci, infine, ha ricordato che “la Regione Lazio ha approvato la legge 22 per far conoscere di più lo strumento degli Its, come investimento statale e regionale”.