L’anno è appena iniziato e con lui anche gli appuntamenti fiscali. Infatti febbraio 2024 è caratterizzato da diverse scadenze che si verificheranno dal 15 del mese in poi dove verrà richiesto il versaremento di tasse e contributi. Ecco il calendario con tutte le informazioni.
15 febbraio: Iva
Il 15 febbraio, che cadrà di giovedì, è l’ultimo giorno in cui si può pagare l’Iva sulle prestazioni effettuate durante il mese precedente. Questa scadenza è valida anche se le fatture sono state emesse nel corso delle prime due settimane del mese ma la data indicata nel documento dev’essere antecedente al 31 gennaio 2024. Nello specifico la misura riguarda:
- Liquidazione e versamento dell’Iva relativa al mese precedente;
- Associazioni sportive dilettantistiche e soggetti assimilati: versamento Iva quarto trimestre 2023;
- Subfornitura: Versamento IVA quarto trimestre 2023;
- Contribuenti Iva trimestrali speciali: versamento Iva quarto trimestre 2023;
- Soggetti passivi che facilitano, tramite l’uso di un’interfaccia elettronica quale un mercato virtuale, una piattaforma, un portale o mezzi analoghi, le vendite a distanza di telefoni cellulari, console da gioco, tablet PC e laptop: liquidazione e versamento IVA relativa al mese precedente;
- Enti pubblici: liquidazione e versamento Iva mese precedente;
- Split payment: versamento dell’IVA derivante da scissione dei pagamenti;
- Soggetti che hanno affidato a terzi la contabilità;
- Liquidazione e versamento dell’Iva relativa al secondo mese precedente;
- Split payment: versamento dell’IVA derivante da scissione dei pagamenti;
- Contribuenti Iva trimestrali “naturali”: versamento Iva quarto trimestre 2023;
- Split payment: versamento dell’IVA derivante da scissione dei pagamenti.
16 febbraio: ritenute d’imposta e contributi professionali
Venerdì 16 febbraio saranno i condomini, i liberi professionisti e i titolari di unità immobiliari cedute con contratto di locazione a doversi occupare di versare al fisco. I complessi condominiali dovranno pagare le ritenute d’imposta relative al mese di gennaio 2024. La normativa permette di non effettuare il pagamento solo nell’opzione in cui il totale complessivo, maturato alla data del 16 febbraio, risulti inferiore a 500 euro, si tratta della soglia stabilità per legge. Infatti si possono cumulare le ritenute di mesi differenti ma bisogna effettuare il versamento quando l’ammontare della cifra supera il limite indicato.
Per quanto riguarda i liberi professionisti, invece, la scadenza fiscale si riferisce a coloro che sono attivi nei settori dell’artigianato e del commercio che dovranno versare la prima rata Inps dell’anno calcolata in base alle entrate del proprio lavoro autonomo. Infine il 16 gennaio sarà una data importante anche per le ritenute d’imposta incassate dai titolari di unità immobiliari cedute a terzi nella forma delle locazioni brevi. Infatti si dovranno pagare le somme sui canoni che i proprietari delle abitazioni hanno indicato nel registro degli affitti brevi.
28 febbraio 2024: Rottamazione quater
Il 28 febbraio sarà la data nella quale i contribuenti aderenti alla Rottamazione quater dovranno saldare allo Stato la terza rata in accordo con l’Agenzia delle Entrate. Assieme a questa è previsto il pagamento, in unica soluzione, dell’imposta di bollo relativa alle fatture elettroniche emesse nel quarto trimestre dell’anno 2023. Inoltre il 28 febbraio scadrà il termine per effettuare il conguaglio tra le ritenute operate e l’imposta dovuta ai fini Irpef sui redditi di lavoro dipendente ed assimilati.