Dopo le proteste l’AfD perde il 2% dei consensi. Rischio Consulta

Dopo le proteste l'AfD perde il 2% dei consensi. Rischio Consulta

Tira una brutta aria in Germania, nella morsa delle proteste degli agricoltori e con il caso AfD, il partito di estrema destra nel mirino delle protesta di piazza. E dopo le imponenti manifestazioni, la popolarità dell’AfD sembra in calo. Secondo l’ultimo sondaggio Insa per Bild, il partito dell’ultradestra tedesca è calato dal 23% al 21,5% in una sola settimana. Dal 22% al 20% secondo un’altra rilevazione commissionata da Rtl, facendo registrare il più grande calo nei sondaggi in quasi due anni. AfD resta comunque la seconda forza politica nei sondaggi, che bocciano nuovamente l’Spd del cancelliere tedesco Olaf Scholz. «Le manifestazioni contro l’AfD sono sostenute dal 37% dei tedeschi. Hanno un impatto. E il 57% degli intervistati non riesce a immaginare di votare per l’AfD», spiegano i sondaggisti. Il calo nei sondaggi sembra non corrispondere ad una diminuzione degli iscritti. Tra il 10 gennaio e il 22 gennaio sono state ricevute circa 1.400 nuove richieste di adesione al movimento, secondo quanto dichiarato da un portavoce.

Nel frattempo sull’Afd aleggia una nuova minaccia. La Corte costituzionale tedesca ha infatti stabilito che il partito neonazista «Die Heimat» (La Patria), ex Partito nazionale democratico tedesco (Npd), non riceverà più i finanziamenti pubblici per i prossimi sei anni. Secondo la Corte infatti il movimento ha come obiettivo compromettere o eliminare l’ordine fondamentale libero e democratico. «Die Heimat» non è stato bandito nel 2017 perché, secondo la Corte, non poteva raggiungere i suoi obiettivi anticostituzionali a causa della mancanza di influenza dovuta ai pochi votanti e non riceve finanziamenti già dal 2021. È considerato in gran parte politicamente irrilevante e, secondo l’Ufficio per la Protezione della Costituzione, conta solo circa 3mila membri – nel 2022. La decisione della Corte potrebbe influenzare comunque le discussioni in corso in Germania riguardo un possibile provvedimento simile per l’AfD. Il leader della Csu e primo ministro della Baviera, Markus Söder, ad esempio, ipotizzano l’esclusione dei finanziamenti se non una possibile messa al bando anche dell’AfD

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