Il governo ha deciso di salutare Gigi Riva, tributando alla leggenda del Cagliari e della Nazionale italiana, morto a 79 anni, i funerali solenni. Lo apprende l’Adkronos. Alle esequie, che si terranno domani alle 16 a Cagliari, nella Basilica di Bonaria, sarà presente il ministro dello Sport Andrea Abodi.
I funerali solenni possono essere disposti“nei casi di eventi luttuosi che colpiscano particolarmente la coscienza comune”, non hanno gli stessi vincoli delle esequie di Stato riservate solo a Presidenti degli organi costituzionali, anche dopo la cessazione del loro mandato, e ai ministri deceduti durante la permanenza in carica. Possono inoltre essere rese, su delibera del Consiglio dei Ministri, a personalità che abbiano offerto particolari servizi alla Patria o cittadini che abbiano illustrato la Nazione, o cittadini caduti nell’adempimento del dovere o vittime di azioni terroristiche o di criminalità organizzata.
L’ultimo saluto a Gigi Riva
Camera ardente allo stadio Unipol Domus dalla tarda mattinata di oggi e funerali domani pomeriggio, alle 16, nella basilica di Bonaria a Cagliari. La Sardegna si prepara all’ultimo saluto a Gigi Riva, campione amatissimo, scomparso ieri a 79 anni dopo essere stato ricoverato a seguito di un infarto. Secondo le ricostruzioni, Riva, arrivato in ospedale alle 3 del mattino di lunedì, ha rifiutato di essere sottoposto a un’angioplastica che si era rivelata necessaria dopo la coronografia che aveva evidenziato una situazione molto grave, spiegando che preferiva pensarci e consultarsi con i familiari. Alle 17.50 l’improvviso peggioramento, la corsa in sala operatoria, purtroppo inutile, e il decesso alle 19.10.
Intanto con un’ordinanza firmata oggi il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, ha proclamato il lutto cittadino, a partire da oggi e fino alla data delle esequie previste per domani, mercoledì 24 gennaio, per la scomparsa di Gigi Riva.“Campione straordinario nello sport, uomo di grandi valori, raro esempio di correttezza, rispetto e simbolo per intere generazioni, segno di riscatto sociale, ha amato la Sardegna e la città di Cagliari, scegliendola quale sua casa, luogo di vita e degli affetti più profondi”, si legge nel provvedimento del primo cittadino che ha ritenuto doveroso fare proprio dell’amministrazione il sentimento dell’intera comunità.
Fuori dall’Unipol Domus di Cagliari una fila sempre più chilometrica, dentro il feretro di Gigi Riva, con la tuta azzurra della Nazionale italiana e ai piedi quella rossoblu del Cagliari. Centinaia e centinaia di persone da questa mattina stanno rendendo omaggio al campione protagonista dello scudetto del Cagliari, aspettando di poter entrare nella camera ardente allestita all’interno dello stadio e salutare per l’ultima volta ‘Rombo di tuono’.
“Gli dedicheremo lo stadio”
“Oggi se ne va l’uomo ma nasce la leggenda. Gigi Riva è il Cagliari, e per sempre lo sarà, da oggi più che mai. Sembrava impossibile che ci lasciasse, presenza discreta ma rassicurante, monumento e simbolo, in giro per la città come al fianco di ognuno di noi nel consigliarci e chiederci novità del suo amato Cagliari”. È il ricordo del presidente del club rossoblù Tommaso Giulini.
“Oggi se ne va l’uomo ma nasce la leggenda. Gigi Riva è il Cagliari, e per sempre lo sarà, da oggi più che mai. Sembrava impossibile che ci lasciasse, presenza discreta ma rassicurante, monumento e simbolo, in giro per la città come al fianco di ognuno di noi nel consigliarci e chiederci novità del suo amato Cagliari”.
“A Gigi dedicheremo lo stadio – afferma Giulini –ma soprattutto lo sforzo costante di ognuno di noi per rendere ancora più gloriosa la maglia del Cagliari, come ha fatto lui da giocatore, da dirigente, da bandiera che non si ammainerà mai. Vola in cielo Gigi e con la tua stella guidaci, sempre”.