Strettamente necessaria per circolare in auto, secondo quanto stabilito dalla legge, l’assicurazione è di certo una delle voci più onerose nei bilanci delle famiglie italiane: ecco perché, se si vuole evitare di incorrere in ulteriori spese qualora non si effettuasse il pagamento nei termini previsti, tra multe e confische, è sempre bene appuntarsi le scadenze con grande precisione.
Dal momento in cui è stato abolito il tacito rinnovo, a partire dal 2012, è infatti responsabilità unica dell’automobilista essere in regola col versamento delle somme previste per fornire al proprio mezzo una copertura assicurativa. Ma che cosa accadrebbe se il pagamento della polizza non venisse effettuato nei tempi previsti??
Un caso del genere può capitare, ad esempio, per negligenza, quando ci si dimentica della scadenza, ma non sono rari neppure i casi di quegli automobilisti che fino all’ultimo istante, e talvolta anche più in là, cercano una soluzione alternativa e più economica rispetto a quella in essere analizzando le numerose proposte fatte online dalle varie compagnie assicurative. Altra situazione in cui può capitare di indugiare troppo a lungo nel rinnovo è quella in cui si può venire a trovare chi sta per vendere, rottamare o demolire un’autovettura.
Qualunque sia la motivazione alla base del mancato rinnovo, i rischi che si corrono sono sempre molto alti. È bene sapere che per legge è prevista una tolleranza di 15 giorni dal momento della scadenza della propria polizza: si tratta, comunque, di una proroga che garantisce esclusivamente la responsabilità civile e non altre coperture o premi e che vale solo per le assicurazioni annuali, indipendentemente dal fatto che esse prevedano un pagamento più o meno dilazionato.
Scaduti i giorni di tolleranza, qualora fosse coinvolto in un sinistro stradale senza copertura assicurativa, l’automobilista dovrebbe far fronte personalmente a eventuali danni materiali, spese mediche o azioni legali. La legge, stante quanto previsto dall’art.193 del Codice della Strada, vincola la circolazione dei veicoli alla Rc auto: i trasgressori sono puniti innanzitutto con una sanzione amministrativa che va da 866 fino a 3.464 euro e poi con la perdita di 5 punti della patente. In caso di recidività, tale importo può essere anche raddoppiato, e si rischia anche la sospensione della patente fino a 2 mesi o addirittura il sequestro del mezzo.
Una polizza scaduta o non pagata entro i termini previsti equivale per la legge a un’assicurazione assente. Gli unici casi in cui le sanzioni possono essere più “leggere” si verificano qualora il proprietario ritardatario certifichi la demolizione dell’auto entro un mese dalla violazione o se, sempre entro e non oltre 30 giorni, provveda a stipulare una nuova polizza assicurativa.
E quando non si è in regola col pagamento di una sola rata? In caso di assicurazione annuale la mancata copertura si realizza se il saldo dell’intera polizza non avviene entro la data di scadenza complessiva. Se a mancare è il pagamento di una singola rata, può verificarsi la sospensione del contratto fino ad avvenuta regolarizzazione. Per chi opta per un pagamento dilazionato, più spesso in due rate semestrali piuttosto che una mensile, è necessario tenere a mente non solo la scadenza del periodo assicurativo, ma anche i limiti delle rate intermedie: se questi ultimi non fossero rispettati, è bene sapere che la sospensione in genere dura fino al giorno successivo a quello della regolarizzazione.