Non ci sono più aggettivi per descrivere l’ennesima strepitosa prestazione di Jannik Sinner che ai quarti di finale degli Australian Open batte in tre set il russo Andrey Rublev con il punteggio di 6-4 7-6 (7-5) 6-3 dopo due ore e 39 minuti di gioco. La gara l’ha vinta soprattutto nel secondo set quando era sotto 5-1 al tie-break e con un livello impressionante del suo tennis ha strappato sei punti consecuti all’avversario vicendo 7-5. In semifinale, adesso, la sfida al numero uno del mondo, il serbo Novak Djokovic.
La gara
Pronti via, il russo inizia a giocare molto bene e prova a strappare il servizio a Sinner con due palle break ma la gara rimane in equlibrio fino al quinto game quando Sinner sale in cattedra e ruba il primo break della gara a Rublev portandosi sul 3-2 e mantenendo il punto sul proprio turno di servizio, siamo sul 4-2. Sul 4-3 per Jannik, il russo inizia a dare i primi segni di nervosismo con tre colpi di racchetta indirizzati al suo ginocchio in segno di stizza per un quindici perso ma non c’è nulla da fare, Sinner mantiene il proprio servizio e va sul 5-3: Rublev mantiene a zero il proprio turno ma è l’altoatesino che mostra la solita granitica solidità nei momenti e nei punti che contano portandosi sul 40-0 e tre set point: con una gran seconda palla, in meno di 40 minuti, vince il primo set con il punteggio di 6-4.
Il secondo set inizia con il russo al servizio che prova a ripetere l’inizio del primo set mostrandosi solido e con poche sbavature, 1-0, ma il numero italiano gioca sempre al top, siamo sull’1-1. Sinner si procura due palle break che il russo annulla recuperando da 15-40, siamo 2-1. Si avanti così fino al 3-2 quando Jannik preoccupa il suo staff iniziando a toccarsi l’addominale, dolorante, ma riesce comunque a salvare una palla break per Rublev, il punteggio adesso è 3-3. Al cambio di campo si va sul 4-3 per il moscovita ma, nonostante le non perfette condizioni fisiche, Sinner porta a casa il punto (4-4). Il nono game è il più lungo del match con oltre 17 punti giocati ma lo vince il russo (5-4) anche se le buone notizie sono che Jannik non si tocca più l’addominale. Decimo game vinto dall’italiano con ottimi colpi e un ace finale, siamo sul 5-5 ma Rublev in questa fase del match non sbaglia nulla, tiene a zero il servizio e va 6-5. Con qualche apprensione, però, Sinner vince il turno di servizio e si va al tie-break: in una sola parola, strepitoso! L’italiano rimonta il 5-1 di Rublev con sei punti consecutivi vincendolo con colpi incredibili e una capacità mentale sempre più sorprendente, 7-5 e due set a zero per Sinner.
From 1-5 down in the tiebreak, Jannik Sinner rattles off six points in a row to claim the set!
Tell you what, it’s a bad night to be a tennis ball when these two are on the court…@janniksin • @AndreyRublev97 • #AusOpen • #AO2024 pic.twitter.com/W81NzOgJCj— #AusOpen (@AustralianOpen) January 23, 2024
Il terzo set inizia con Rublev che impreca e se la prende con l’opportunità specata nel secondo mentre Sinner vince il primo turno di servizio e mostra una calma da campione: si arriva al 2-1 per l’italiano dopo due palle break annullate ma il moscovita sembra essersi ripreso dallo choc di prima, la gara è nuovamente in equilibrio (2-2). Sesto game con un’altra prova superba di Sinner che ottiene il break sotto di 40-15 e si porta sul 4-2 e servizio a favore, impressionante. Tiene anche i turno di battuta e vola 5-2 ma Rublev prova a rimanere in gara, 5-3.
Jannik adesso serve per il match: 0-15, 15-15, prima vincente e 30-15 ma poi c’è il doppio fallo, 30-30, 40-30 e palla match che sfutta subito! Adesso è semifinale per la seconda volta in carriera in uno Slam.
15 sets played, 15 sets won.@janniksin sizzles into the #AusOpen semi finals with a 6-4 7-6(5) 6-3 win over Andrey Rublev.@wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis pic.twitter.com/HR8kGnXwj1
— #AusOpen (@AustralianOpen) January 23, 2024
Le parole di Sinner
“È stata una partita durissima, potevo perdere sia il primo che il secondo set ma ho servito bene in quei momenti decisivi – ha detto Sinner a caldo intervistato a bordo campo – Ringrazio la gente che è rimasta qui fino a questo’ora, è sempre un piacere giocare in questo campo e non ha importanza che ora sia”. Alla domanda su come abbia fatto a recuperare nel secondo set il 5-1 nel tie-break ha risposto “E chi lo sa… Sul 5-1 ho cambiato campo, c’era un pò più di vento“. Poi un plauso alle persone dello staff che lo seguono quotidianamente e alla crescita umana e professionale degli ultimi due anni. “La compagnia poi è importante e ti dà sensazioni bellissime. Certo, se vinci siamo più felici ma stiamo bene insieme comunque. E poi il lavoro duro sta dando i suoi frutti“. In semifinale, come detto, si rinnoverà la sfida a Novak Djokovic: “Sono fortunato ad affrontarlo di nuovo, è il numero uno al mondo, e sarà dura. Dovrò essere al cento per cento e lotterò su ogni palla, poi vedremo cosa succederà”.
Sinner raggiunge la prima semifinale della sua carriera agli Australian Open oltre a ottenere la prima vittoria in carriera su uno dei primi cinque tennisti al mondo in uno Slam: oltre a questi record è anche il secondo italiano nella storia a raggiungere la semifinale a Melbourne dopo Matteo Berrettini nel 2022. Per quanto riguarda il dolore all’addome nel corso del secondo set, il tennista italiano ha successivamente dichiarato di non sapere con esattezza a cosa fosse dovuto. “Vedrò col mio team, ma penso forse di aver mangiato qualcosa di sbagliato prima della partita. Ora è passato, speriamo continui così”.
“Può alzare il trofeo”
“Sinner può vincere l’Australian Open. Lui, Djokovic, Alcaraz e Medvedev hanno tutti e quattro la possibilità di alzare il trofeo. Lui è già più forte di Panatta…”: lo ha affermato su Rai Radio 1 a Un Giorno da Pecora l’ex tennista Paolo Bertolucci dopo l’ennesima grande prova di Jannik Sinner ai quarti di finale in Australia.