Si preannuncia un’altra giornata nera per pendolari e viaggiatori: i sindacati di base hanno infatti indetto un nuovo sciopero nazionale per mercoledì 24 gennaio, e la mobilitazione durerà tutto il giorno. Sono mesi davvero di fuoco per quanto riguarda i mezzi pubblici, e a farne le spese sono i cittadini, costretti ad affrontare disagi e ritardi.
Ogni città darà la propria adesione con modalità diverse, ma la linea generale è quella di mantenere lo stato di agitazione per l’intera giornata di mercoledì 24 gennaio. A proclamare l’ennesima mobilitazione sono stati i sindacati Usb, Cobas e Cub, che riguardano i trasporti pubblici. Ad aderire anche i dipendenti di Enav aeroporti. Insomma, si preannuncia un mercoledì davvero difficile per chi intende spostarsi.
La situazione a Milano
A preccupare è Milano, dove il caos pare annunciato. Si teme un blocco di tram, autobus e metropolitane per l’intera giornata. A proclamare lo sciopero sono state Usb lavoro privato e Al Cobas. Atm ha già fornito gli orari durante i quali sarà attivo lo sciopero. “A Milano, lo sciopero potrebbe avere conseguenze sulle nostre linee dalle 8:45 alle 15 e dopo le 18, fino al termine del servizio”, è quanto comunicato dall’azienda in una nota ufficiale riportata da MilanoToday. Garantiti i servizi da inizio servizio fino alle 8.45 e tra le 15 e le 18.
Anche Trenord ha fatto sapere che nella giornata di mercoledì prossimo potrebbero verificarsi ritardi, disagi e cancellazioni dei treni.
La situazione a Roma
Anche nella Capitale lo stato di agitazione durerà l’intera giornata. La mobilitazione è stata indetta dai sindacati Cobas Lavoro Privato, Adl, Sgb, Cub Trasporti, Associazioni lavoratori Cobas, Usb e Orsa.
Secondo quanto riferito da Atac, l’azienda per la mobilità di Roma, il trasporti saranno garantiti solo nelle fasce garantite, ossia dall’inizio del servizio fino alle 8.29 e dalle 17.00 alle 19.59. Tutta la rete Atac sarà interessata dallo sciopero. Anche il servizio di scale mobili, ascensori e montascale potrebbe non essere attivo nelle fasce orarie di sciopero.
A rischio anche bus regionali e treni, dato che anche Cotral ha aderito alla mobilitazione.
La situazione a Napoli
A Napoli lo stop mezzi pubblici è previsto dalle 8.30 alle 17.00 e poi dalle 20.0o0 fino al termine del turno. Secondo quanto comunicato dalla società Anm, infatti, tram, bus, filobus saranno garantiti solo dalle 5.30 alle ore 8.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00. Ad aderire allo sciopero anche Eav, dunque molte corse saranno a rischio. Per conoscere la situazione è consigliabile collegarsi al sito.
Lo sciopero nelle altre città
Attesi disagi anche nella grandi città come Torino. Gtt ha fornito delle fasce di garanzIa, ovvero dalle 6.00 alle 9.00 e dalle12.00 alle15.00 per il servizio urbano. Per quanto concerne il servizio extraurbano, invece, da inizio servizio alle 8.00 e dalle14.30 alle 17.30. Tper, a Bologna, ha dichiarato sciopero nelle ore fra le 8.30 e16.30 e fra le 19.30 e la fine servizio. Per quanto riguarda Firenze, invece, il servizio, stando a quanto riferito da AT, sarà garantito tra le 4.15 e le 8.14 e tra le 12.30 e le 14.29.
I motivi dello sciopero
Ancora una volta i sindacati hanno deciso di protestare contro il disinvestimento del servizio pubblico, e la cessione a privati e multinazionali. Non solo. I lavoratori manifesteranno anche “per piattaforme contrattuali che rivendicano gli aumenti salariali adeguati insieme a orari di lavoro umani e adeguati livelli di sicurezza, a garanzia di lavoratori e utenti”, come riportato da FanPage.