“Forse un infarto”, ma era colpa dei bruchi. Paura per Jamie Dornan

"Forse un infarto", ma era colpa dei bruchi. Paura per Jamie Dornan

È stato ricoverato d’urgenza in ospedale in Portogallo l’attore Jamie Dornan, l’indimenticabile Mr Grey del film cult 50 Sfumature di Grigio. Si trovava in vacanza insieme a Gordon presentatore di Good Morning Britain, quando ha iniziato ad avere i sintomi chiari di quello che poteva essere un infarto: “Un forte formicolio alla mano sinistra e una sorta di dolore al braccio“, hanno spiegato gli amici che erano con lui.

Il trasporto urgente in ospedale

Il fatto è accaduto il giorno dopo l’arrivo della star di Turist in Portogallo, e dopo aver passato un giorno intero a giocare a golf sport di cui l’attore è particolarmente appassionato. Al rientro in hotel, ha iniziato a sentirsi male. Formicolii al braccio che si sono poi estesi alle gambe diventate improvvisamente insensibili. Sintomi preoccupanti che hanno richiesto un ricovero urgente in ospedale, dove i medici hanno riscontrato battiti elevatissimi al cuore. Intervenuti con gli esami di routine hanno poi scoperto la causa che per fortuna non era un infarto, ma una grave intossicazione dovuta ad alcuni bruchi tossici (molto comuni anche nel nostro Paese) che nello stesso campo da golf avevano provocato casi simili e la morte di alcuni cani.

Cosa sono questi bruchi

Si tratta di quelli che in Italia vengono chiamate processionarie, perché solitamente camminano, come fosse una processione, formando lunghissime file. Questi contengono una proteina altamente irritante la taumetopoeina, che può causare dolorose irritazioni ed eruzioni cutanee alla pelle, agli occhi e alla gola e, in rari casi, reazioni allergiche che possono portare alla morte. Si presentano come larve di lunghezza compresa fra i 3 e i 4 centimetri, ricoperte da peli urticanti che si possono staccare facilmente in seguito al contatto con l’animale, o essere trasportati anche dal vento.

La processionaria non è dannosa solo per il mondo vegetale, ma anche e soprattutto per il mondo animale e anche per gli umani, questo perché i peli urticanti possiedono una conformazione fisica tale da facilitarne l’aderenza a pelle, mucose e abiti. Il contatto della pelle con i peli della processionaria provoca un’immediata reazione cutanea che si manifesta come un eritema papuloso associato a dolore, prurito e rossore. Nei casi più gravi si potrebbe assistere anche alla comparsa di vescicole o bolle. Allo stesso modo se i peli entrano in contatto con le mucose, scatenano un’immediata reazione irritativa e infiammatoria. Ad esempio, in caso di contatto oculare si manifesta una congiuntivite; se poi i peli riescono a penetrare in profondità nell’occhio, vi è il rischio d’insorgenza di una grave infiammazione che – se non trattata – può portare addirittura alla cecità.

Reazioni allergiche molto gravi

Il quadro clinico si complica nel caso in cui i peli urticanti della processionaria vengano ingeriti o inalati. In caso di ingestione, infatti, si assisterà alla comparsa di una grave infiammazione della bocca e della mucosa gastroenterica associata a aumento della salivazione, vomito e dolore addominale. In caso di inalazione, invece, si assisterà all’irritazione e all’infiammazione delle vie respiratorie con comparsa di starnuti, mal di gola, difficoltà di deglutizione e difficoltà respiratorie dovute a broncospasmo. Negli individui particolarmente sensibili e predisposti, il contatto con i peli della processionaria può causare lo shock anafilattico, una gravissima reazione allergica che si può manifestare con sintomi quali orticaria, edema, ipotensione, difficoltà respiratorie, vertigini e perdita di coscienza. Nei casi più gravi, lo shock anafilattico può condurre anche alla morte. Alcuni di questi casi, come successo all’attore, possono dare gli stessi sintomi di un infarto in corso.

La cura

In caso di dermatite: lavare ogni vestito, maneggiandolo con i guanti, e scegliere la temperatura più alta possibile per il lavaggio. Lavare la pelle abbondantemente con acqua e sapone. Eventualmente è possibile far uso di strisce adesive per staccare i peli urticanti dalla pelle, come per una ceretta. Spazzolare energicamente i capelli se necessario. Consultare un medico in caso di eruzione cutanea grave.
In caso di congiuntivite: Gli occhi devono essere risciacquati abbondantemente per eliminare eventuali peli urticanti. Effettuare da un oculista un esame per verificare che non permangano residui di peli urticanti. I peli profondamente integrati nel tessuto oculare dovranno essere rimossi chirurgicamente.
In caso di dispnea (sintomi del soffocamento): la valutazione dei sintomi respiratori va effettuata da un medico. Questo dispone un trattamento appropriato ai sintomi. Il trattamento può includere antistaminici, corticosteroidi e aerosol.

I casi gravi

Nei casi in cui c’è la necessità di ricovero la cura immediata è quella dell’assunzione di cortisone, stessa terapia che è stata somministrata all’attore dimesso dall’ospedale dopo poche ore ma tenuto sotto controllo per 48/72 ore. “Sono stato davvero molto fortunato – ha poi dichiarato tramite il suo agente – ma poteva andare molto peggio“. L’attore attualmente è ancora in cura con i farmaci nell’hotel portoghese.

processionarie
Una tipica formazione delle larve delle processionarie, che formano lunghe file. In evidenza i peli urticanti che possono provocare gravi danni alla salute di animali e persone

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