Prima Ferragni ora Cicciogamer. Le promesse non mantenute del web

Prima Ferragni ora Cicciogamer. Le promesse non mantenute del web

Stiamo assistendo a un evento importante: la caduta degli influencer. Cosa che mi crea un certo godimento. Voglio dire: non ho mai capito se sia peggio l’influencer o l’influenzato dall’influencer, ma di certo gli influencer devono essere più furbi degli influenzati. Almeno così in teoria. Poi viene fuori che la beneficenza della Ferragni viene scoperchiata dalla Lucarelli, la quale a sua volta, insieme al compagno Biagiarelli, prende al contempo di mira una ristoratrice che si suicida (non che l’abbia suicidata la Lucarelli, ma magari un momento di riflessione invece che continuare a infierire sul cadavere ci starebbe), sembra un po’ un effetto domino.

Ora tocca pure a Cicciogamer, simpatico Youtuber dei videogames che già evase il fisco per mezzo milione di euro (vabbè, era un ragazzo dell’era digitale, magari non aveva capito come si pagano le tasse qui, ci sta), e ora, diventato influencer, ha pensato bene di farsi anche imprenditore gastronomico, aprendo una paninoteca da lui brandizzata a Roma, su via Ostiense, e annunciando che avrebbe offerto hamburger gratis a tutti.

Solo che si è creata una fila interminabile e i fans sono rimasti senza hamburger, Ciccio non ha fatto bene i conti. Tra l’altro in Italia quando offri da mangiare gratis devi stare attento, soprattutto se sei un influencer: ci sono ragazzi che hanno fatto cinquecento chilometri per arrivare alla paninoteca di Cicciogamer senza ricevere l’hamburger promesso (e però se fai cinquecento chilometri per un hamburger non è che sei messo bene di testa pure tu). Intendiamoci: a me Cicciogamer è simpatico, e se non altro non ha detto che stava facendo un’operazione di beneficenza, non c’era una fila di senzatetto, e nessuno degli influenzati si è suicidato (almeno spero).

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