Se stiamo insieme ci sarà un perché, canterebbe Riccardo Cocciante. Note di eccellenza, progetti ambiziosi. Milano 1910, Trivero 1910. Date di nascita che coincidono, scolpiscono e uniscono, nelle pagine degli archivi, quello del Museo Storico Alfa Romeo di Arese e quello di Casa Zegna a Trivero, piccolo paese del Biellese, bozzetti e modelli che hanno fatto fare all’Italia il giro del mondo. Un motivo abbondantemente sufficiente per far partire, proprio da questo balcone, che si affaccia sul Monte Rosa, l’avventura forse più «patriottica» della Casa del Biscione, quella della nuova gamma «Tributo Italiano» ovvero Giulia, Stelvio e Tonale in edizione speciale con livrea bicolore dal tetto nero, body-kit in tinta carrozzeria, bandierina tricolore sulla calotta degli specchietti e raffinate personalizzazioni interne. E i colori? Risposta a tema, ovviamente: solo ed esclusivamente verde, bianco e rosso per la massima espressione dell’italianità.
E se il padrone di casa, Paolo Zegna, ripercorre le tappe più significative del lanificio biellese, fondato dall’illuminato capostipite Ermenegildo, e diventato oggi un colosso di quella moda, morbida al tatto e alle sensazioni e pure quotato alla Borsa di New York, ecco che gli fa eco Lorenzo Ardizio, curatore del Museo Alfa Romeo, dove si custodiscono straordinari cimeli dalla verve che non sbiadisce ma, al contrario, continua ad ispirare i nuovi modelli del Biscione accompagnandoli nella transizione verso la mobilità elettrica. Una scelta quasi obbligata, quella di Biella, per il lancio delle gamma, dato che, dal 2019, la città fa parte del prestigioso circuito delle Città Creative Unesco. È la magia della parola «Heritage» che, in questo binomio del «saper creare», con determinazione e fantasia, diventa un’eredità di valori da tramandare alle generazioni future. Come rivelala sintesi efficace di Silvia Moglia, direttrice dell’Istituto Tecnico Superiore Tessile Abbigliamento Moda (TAM) di Biella: preparazione tecnica di alto livello, a scuola e in azienda, per formare iprofessionisti del futuro aperti ai cambiamenti internazionali ma anche custodi di tradizioni uniche nel mondo. «Perché qui – sottolinea – intrecciamo talento». Da una parte tessuti e scampoli, dall’altra prototipi e auto che hanno fatto e continuano a far sognare. Ma torniamo alle auto di questo «Tributo» d’eccellenza caratterizzato in gamma da elementi distintivi come la griglia frontale con inserto a forma di «V», di colore nero per Giulia e Stelvio e in Dark Miron per Tonale. Per Stelvio cerchi in lega da 21 pollici, mentre per Giulia nuovi cerchi da 19 e per Tonale da 20, tutti nelle versioni top di gamma e abbinati a pinze freno Brembo rosse.
Dati e risultati li riassume Simona Magnarelli, responsabile comunicazione di Alfa Romeo Italia.Nel 2023, in un contesto non certo facile, quasi 27 mila immatricolazioni, che hanno permesso di raddoppiare i volumi dell’anno precedente e che hanno fatto diventare Alfa Romeo il brand premium che più è cresciuto.
Merito in gran parte della Tonale, la cui gamma si è completata anche con la versione plug-in da 280 cavalli. Aspettando Alfa Romeo Milano…