La prima finale senza Zhang e la solita videochiamata

La prima finale senza Zhang e la solita videochiamata

Presidenti contro: De Laurentiis in tribuna, si spera senza kefiah, Zhang jr davanti alla tv e nel cuore della notte di Nanchino. In palio la prima Supercoppa in formula extra large e altri 3 milioni, oltre ai 5 già garantiti dalla partecipazione alla finale. Zhang ne ha promesso 1 e mezzo ai giocatori in caso di vittoria, ADL solo uno. È la prima volta che il giovane Zhang si perde una finale dell’Inter. Nel 2021, rientrò giusto in tempo dalla lunga assenza per la pandemia, per sventolare il bandierone dal terrazzo di Porta Nuova e celebrare lo scudetto di Conte, dopo non ha più mancato un appuntamento di quelli che contavano, tutte finali vinte eccetto quella più importante, ma in ogni caso Istanbul resterà evento da ricordare. Videochiamata da tradizione alla viglia, celebrata come un evento eccezionale, e invece ormai abitudine consolidata, come l’intervento all’ultima assemblea del club o gli auguri alla festa di Natale (quelli peraltro persino registrati). Presidente in smart working come non se ne ricordano altri, ma evidentemente le ragioni che lo trattengono in Cina devono essere importanti o delicate. Zhang ha incrociato l’Inter dal vivo il primo agosto, a Tokyo, in occasione dell’amichevole col PSG. Poi più nulla. Da remoto ha approvato le operazioni di mercato di Marotta & C. così come ha provveduto ad allungare i contratti del management italiano fino al 2027 (erano in scadenza al 2025). Ogni volta, la prossima volta è quella giusta per il ritorno in tribuna. L’attesa vera, poi, è per capire cosa farà dell’Inter: maggio si avvicina, la prima scadenza anche (383 milioni da restituire a Oaktree).

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