Nel mondo del lavoro un numero crescente di lavoratori e professionisti sceglie un’occupazione indipendente. Si stima che in Italia i lavoratori autonomi siano 3,6 milioni, molti dei quali hanno aperto la Partita Iva come libero professionista. È fondamentale che questi professionisti adottino misure adeguate a proteggere la propria attività. Solo combinando la libertà nell’attività lavorativa con una solida copertura assicurativa, i freelance possono prosperare.
Gli scudi da non perdere
I freelance devono affrontare la questione cruciale della protezione assicurativa e adottare polizze specifiche come per esempio quelle offerte da Generali, Allianz, Zurich, Unipol e Mediolanum. «Il servizio del Broker assicurativo, invece, consente di individuare le coperture più adeguate al profilo di rischio e alle proprie esigenze professionali» sottolinea Marco Ronzoni, managing partner di Wide Group. Si tratta di contratti per avvocati, commercialisti, geometri, insegnanti, ingegneri e per molte altre professioni in proprio anche senza albo professionale come copywriter, web designer, social media manager, fisioterapista. Le coperture assicurative consentono di proteggersi da possibili controversie o richieste di risarcimento danni da parte dei clienti, tentativi di hacking, spese mediche personali, e ricevere un sostegno finanziario in caso di impossibilità di lavorare.
La Rc professionale
L’assicurazione rc professionale ha la funzione di proteggere il professionista dalle richieste di risarcimento per danni causati da errori e negligenze nella sue attività professionali. I costi possono partire da poche centinaia di euro a crescere ma dipendono dal volume dei ricavi, dai sinistri precedenti e dall’attività professionale svolta. Particolare attenzione deve essere rivolta alle esclusioni di garanzia previste nei contratti e alla validità temporale dell’assicurazione, affinché possa proteggere il professionista anche da richieste danni emergenti da errori commessi nel passato.
Gli infortuni e i rischi infomatici
Con queste coperture si protegge la capacità lavorativa e reddituale del lavoratore autonomo tramite un’indennità (o di diarie giornaliere o rimborso spese mediche) al verificarsi di un incidente o di una patologia invalidante. I costi possono essere anche di poche decine di euro e variano in funzione delle garanzie prescelte e dei capitali assicurati, delle franchigie previste e dall’attività professionale svolta. Particolare attenzione dev’essere rivolta alla presenza di condizioni patologiche o invalidità pregresse, che possono limitare l’efficacia dell’assicurazione. Anche nel caso delle polizze cyber per la sicurezza informatica il premio annuo dipende dalle garanzie e i massimali richiesti dall’attività svolta, dal volume d’affari generato e dagli eventuali incidenti pregressi.
Danni a immobile e contenuto
Questa polizza serve a proteggere il lavoratore autonomo e la sua attività dalle perdite materiali di beni mobili ed immobili causate da eventi come incendio, danni elettrici, bagnamenti, eventi naturali ed atmosferici, furti e molto altro. La protezione degli asset del lavoratore autonomo è uno strumento per la protezione degli investimenti fatti e anche per garantire le possibili perdite economiche derivanti dall’interruzione dell’attività a seguito di un evento avverso. I costi sono tendenzialmente esigui e dipendono dai volumi delle somme assicurate stabilite dall’assicurato. Tuttavia, trattandosi di prodotti modulari è importante prestare attenzione, al momento della stipula, non solo al costo ma alla portata delle garanzie previste.