“Ancora silenzi imbarazzanti su mio padre”

Stafania Craxi: "Ancora silenzi imbarazzanti su mio padre"

“I tanti messaggi, sia pubblici che privati, sono la dimostrazione che la storia sarà scritta bene”. A dirlo è Stefania Craxi in occasione del 24esimo anniversario dalla scomparsa di suo padre, Bettino Craxi.

Sulla figura dell’ex presidente del Consiglio e storico leader del Psi, secondo la figlia, continuano “i silenzi imbarazzati e imbarazzanti di una certa parte politica che nella demonizzazione e nella distruzione dell’avversario, nella barbarie giustizialista, nella gogna mediatico-giudiziaria, ha trovato la sua ragione fondativa e la via al governo”. E ancora:“Una tempesta di odio, menzogne e falsità che – attacca la figlia – ha ucciso Craxi, ma che ha fatto male al Paese, al suo sistema democratico come al suo ruolo e prestigio internazionale, di cui ora sono essi stessi e i loro figliocci vittime e ostaggi”. Stefania Craxi ha, dunque, ringraziato chi ha speso“parole di verità e ricordato la figura di suo padre e “la sua tragedia umana, figlia di una ingiustizia che rimarrà come una delle grandi vergogne della storia repubblicana”. Un ringraziamento è stato rivolto ai presidente delle due Camere, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa “che, pur provenienti da storie politiche diverse, hanno dato prova di grande sensibilità e di senso delle istituzioni con messaggi tesi ad un ricordo necessario quanto oggettivo del leader socialista”.

Craxi, senatrice di Forza Italia e presidente della commissione Affari esteri e Difesa a Palazzo Madama, ha poi rivolto il proprio ringraziamento anche al vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani “che già da presidente del Parlamento europeo volle visitare la tomba di Hammamet e agli membri del governo come Guido Crosetto, Gennaro Sangiuliano, la Casellati e Pichetto Fratin. Ma non solo. Un pensiero è andato anche ai parlamentari della maggioranza “in particolare quelli della famiglia di Forza Italia che in questi anni non hanno mai fatto mancare la loro sostegno a questa battaglia di giustizia”. La senatrice ha, infine, espresso“la mancanza di un amico, di un combattente, come Silvio Berlusconi che “in questi 24 anni, non ultimo nello scorso anniversario, non ha mai mancato di ricordare il politico, lo statista, l’uomo”.

Molto sentito anche il ricordo del presidente del Senato, Ignazio La Russa: “Da un uomo di destra come me che ha militato in partiti mai alleati col Psi e anzi spesso molto critici verso la loro politica, non ho difficoltà a sottolineare come Craxi, in ogni caso, fu uno statista che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’Italia repubblicana”. La Russa non ha mai dimenticato “la sua difesa della dignità italiana in politica estera” e il fatto che fu lui “a rompere la congiura della strumentale esclusione del Msi dal cosiddetto arco costituzionale invitandolo alle consultazioni per il governo”.

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