L’Italia è entrata nel vivo della fase meteo invernale più intensa di questa stagione a causa di un’irruzione di aria polare che già da ieri ha fatto il suo ingresso da est, dalla Porta della Bora: se al Nord i cieli sono limpidi con una pungente Tramontana, al Centro-Sud una perturbazione è causa di maltempo e nevicate a quote bassissime anche sulle regioni meridionali. A causa dei forti venti alcune località potrebbero sperimentare i blizzard americani fatti di tormente di neve.
Il meteo di oggi
“Il 20 gennaio 2024 è la giornata più fredda dell’inverno fino ad ora. Inizia una fase decisamente polare con l’irruzione di aria gelida verso tutto il Paese, questa volta anche al Sud”, ha spiegato Mattia Gussoni, esperto de Ilmeteo.it. Questa mattina la località di Sesto Pusteria, in Alto Adige, si è risvegliata con -21°C e Brunico si è fermata a -18°C: in Basilicata, invece, le scuole sono rimaste precauzionalmente chiuse a a causa delle nevicate a quote basse. La giornata più complicata sarà quella odierna con tanta neve e “momenti di tormenta a causa del vento fortissimo che spazzerà tutto il Centro-Sud”, spiega Gussoni, con la dama bianca che cadrà da quote prossime alle pianura in Abruzzo e Molise fino a quote collinari in Puglia e Sicilia.
Sarà la giornata più fredda dell’inverno perché il crollo termico sarà generalizzato con valori anche di 10-15°C inferiori rispetto alle massime anomale registrate al Sud e sulla Sicilia nei giorni scorsi. Meteo soleggiato al Nord con una graduale attenuazione del vento ma con valori diurni bassi mentre di notte si scenderà ovunque sotto lo zero.
Il meteo di domenica
Come detto più volte, però, si tratterà di una “toccata e fuga” visto che già domani, domenica 21 gennaio, “sarà tutto finito: il maltempo cesserà ed avremo un generale miglioramento”. Soltanto le temperature minime saranno abbondantemente sotto zero a ricordarci il passaggio dell’aria artica ma anche al Sud e sulla Sicilia la perturbazione lascerà spazio ad ampie schiarite e generati momenti soleggiati. Le gelate notturne, però, rimarranno anche per i primi due giorni della prossima settimana, anche in pianura, sia al Nord che al Sud.
La tendenza: arriva il ribaltone
È confermato, invece, un altro stop all’inverno a causa di una forte area di alta pressione di origine africana che riporterà una nuova condizione di caldo anomalo “con temperature 10°C oltre la media, specie lungo le coste, in montagna e al Centro-Sud”. Per la seconda volta nel giro di una settimana ecco che l’altalena termica riporterà massime over 20°C specialmente al Sud e sulla Sicilia, valori assolutamente non in linea con i giorni più freddi dell’anno anche in quelle zone.