Reggio Emilia, apre lo sportello dell’auto e la aggredisce: paura nel parcheggio del supermercato

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Aggressione sessuale nel parcheggio di un supermercato di Reggio Emilia lo scorso 12 ottobre ai danni di una 23enne. La ragazza era appena salita a bordo della sua vettura quando ha visto aprirsi la portiera dell’auto lato passeggero. Non ha fatto in tempo a capire cosa stesse succedendo, che un uomo è entrato nella vettura, cercando di baciarla e toccandole i seni. Ma non solo, perché successivamente ha invitato la donna sul sedile posteriore per consumare un rapporto sessuale.

Fortunatamente, la ragazza è riuscita a divincolarsi, a mettere in moto l’auto e a partire, evitando in questo modo il peggio. Subito dopo i fatti, la ragazza si è recata presso i carabinieri della stazione di Corso Cairoli che hanno avviato le indagini. A seguito della denuncia sono state acquisite le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e ascoltati alcuni testimoni presenti in quel momento nel parcheggio del supermercato. La ricostruzione tramite immagini e racconti ha permesso di individuare il presunto autore della violenza, un 55enne residente a Reggio Emilia, che è stato denunciato alla procura della Repubblica della città emiliana.

A fronte delle prove raccolte e delle evidenze emerse, la procura ha chiesto e ottenuto dal tribunale di Reggio Emilia l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare per l’uomo, che si trova in regime di detenzione domiciliare. Ora il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, quindi si stanno acquisendo ulteriori informazioni e prove a carico dell’uomo, al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale. La pronta reazione della 23enne ha permesso di evitare conseguenze ben più gravi ma l’episodio conferma la necessità di intervenire nelle operazioni di prevenzione. Gli agguati di tipo sessuali, molto spesso perpetrati da stranieri, sono diventati frequenti nel Paese. Un problema che, come si evince da questo caso, non riguarda solamente le grandi città ma anche le realtà di provincia. Se anche andare a fare la spesa diventa occasione di rischio e pericolo, è evidente che un problema esiste.

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